A seguito del viaggio in Italia del Presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping, si è svolto a Roma l’incontro “Smart Cities and Digital Transformation Dialogue. Italy and China – How to Make Cities Better Connected and More Intelligent”, promosso da ChinaEU e Link University, e organizzato da Supercom, dedicato tema al tema delle smart city e alla nascita di un’area strategica di cooperazione tra aziende italiane e cinesi.
Intelligenza artificiale, big data, internet delle cose, smart home, 5G, sono tutte facce della stessa capacità innovativa espressa dal mondo delle imprese, che mai come oggi possono dare una mano concreta allo sviluppo delle città.
Veri motori dell’economia nazionale e globale, le città si apprestano a trasformarsi, a crescere ed innovarsi, seguendo le linee guida del paradigma smart city.
E proprio su questo tema si è espresso all’incontro romano il Presidente di Huawei, Liang Hua.
Nel suo intervento, infatti, il responsabile del colosso high tech cinese ha affermato: “La trasformazione digitale aprirà un nuovo mondo di opportunità in Italia e le infrastrutture ICT saranno la chiave di questo processo”.
“Mentre la trasformazione digitale accelera in questa nuova fase di sviluppo, Huawei ritiene che le aziende italiane di tutti i settori troveranno nuova vitalità e potenzialità ed hanno l’opportunità di essere ancora più competitive su scala globale”.
“Huawei – ha precisato Liang Hua – è pronta a collaborare più strettamente con il governo italiano e con le industrie del Paese, soprattutto in tecnologie chiave come il 5G, l’Intelligenza Artificiale e l’Internet delle Cose. Speriamo di approfondire le nostre partnership con le aziende italiane in settori come le telecomunicazioni, la finanza, i trasporti, l’industria manifatturiera e il turismo. Insieme, possiamo costruire città davvero intelligenti a beneficio dei cittadini e per migliorare la qualità di vita di tutti“.
Il Presidente di ChinaEU, Luigi Gambardella, ha ribadito che, dal punto di vista del business, le smart cities rappresenteranno una grande opportunità di crescita, sviluppo e innovazione per gli anni a venire, sia per l’Italia, sia per la Cina, con occasioni per collaborazioni, sinergia e scambi.
Si stima che il mercato globale delle smart city raggiungerà i 717,2 miliardi di dollari, entro il 2023.
Grazie ai nuovi progetti smart city, Italia e Cina possono dare vita ad una nuova stagione di collaborazione e di scambi, ponendosi obiettivi ambiziosi per il futuro, anche grazie all’adesione italiana al grande sistema denominato Nuova Via della Seta o anche Belt & Road Initiative.
All’incontro del 22 marzo hanno partecipato numerosi speakers, tra cui: Vincenzo Scotti, Presidente della Link Campus University, Giuseppe Busia, Segretario Generale del Garante della Protezione dei Dati Personali, Jane Jie Sun, CEO di Ctrip.com Segretario Generale del Garante della Protezione dei Dati Personali, Massimo D’Alema, Presidente della Fondazione Italianieuropei, Liu Qunkai, Country manager South Europe – Alibaba Cloud, Stefano Pileri, COO di Exprivia e CEO di Italtel, Marco Pistore, Direttore Smart Cities della Fondazione Bruno Kessler.
Luigi Gambardella e Vincenzo Scotti
Massimo D’Alema e Luigi Paganetto
Nicola Blefari Melazzi, Direttore geneale del CNIT
Jane Jie Sun, CEO di Ctrip.com
Marco Bucci, Sindaco di Genova
Mariangela Pira e Stefano Pileri
Liu Qunkai