Domani sarà il giorno del primo satellite di telecomunicazioni elettrico ad alta potenza che verrà lanciato nello spazio. Si tratta di Eutelsat 172B, realizzato da Airbus, a Tolosa, in Francia. Il lancio avverrà su razzo Ariane 5 da Kourou, nella Guyana francese (ore 20:45 ora locale). Dopo 41 minuti di volo avverrà il posizionamento nell’orbita geostazionaria (172° Est) dove il satellite starà per 15 anni.
A cosa servirà?
I passeggeri in volo su tutta l’area dell’Asia Pacifica potranno durante il volo inviare email, vedere film in streaming e programmi in diretta e navigare su Internet ad alta velocità. In sostanza il satellite sarà il router più veloce nello spazio e servirà in media 1 miliardo di passeggeri l’anno. Ma non solo. Sulla terraferma aumenterà la velocità di connessione dei dati sulla flotta navale, per i servizi offerti dalle aziende e dai governi e migliorerà la fruizione dei video da mobile e sugli altri dispositivi connessi. Sono 23 gli Stati dell’Asia Pacifica.
Satellite elettrico e chimico: le differenze?
A rendere Eutelsat 172B così innovativo è soprattutto la sua propulsione elettrica che sarà utilizzata da un satellite al 100% europeo e gli servirà anche a raggiungere la sua posizione e non solo a mantenere la sua orbita geostazionaria.
“I satelliti elettrici si differenziano da quelli chimici perché introducono la nozione di impulso specifico, che misura l’efficienza del motore. In questo caso il motore elettrico del plasma è circa 5 volte più efficiente di quello chimico”, ha detto Christophe Duchêne, direttore dei programmi satellitari europei.
Eutelsat 172B sostituirà in orbita il più datato 172A e punta a diventare il portabandiera della nuova generazione dei satelliti di domani, quelli che portano internet ultra veloce sugli aerei. La nuova richiesta dei passeggeri.