FrancoAngeli editore
Pubblicato: 10 aprile 2015
Pagine: 134
ISBN: 9788891712028
Prezzo: € 18,00
La diversità nei media in Europa è un’occasione di sviluppo di nuova creatività oltre che una necessità di rispecchiare la società a cui si rivolgono.
Pubblici sempre più differenziati per età, genere, ma anche per orientamento sessuale, origine nazionale e condizione di disabilità vengono considerati target interessanti per le emittenti tv e i media europei.
Le segmentazioni dei pubblici di riferimento sono trattate come questioni sensibili dal punto di vista economico e per le indagini utili alla raccolta pubblicitaria e al gradimento di programmi e prodotti editoriali.
La ricerca mette a confronto la realtà di 15 diversi media europei – pubblici e privati – con quella italiana, dove sono state raccolte informazioni e interviste con i maggiori gruppi editoriali italiani. Oltre al servizio pubblico, sono state realizzate interviste ad esponenti di Mediaset, gruppo RCS e gruppo l’Espresso.
Non servono proiezioni demografiche e sguardi rivolti al futuro per comprendere l’ampiezza dei cambiamenti della realtà sociale anche in Italia, visto che molti di questi sono già in atto da tempo o sono strutturali, come nel caso della questione di genere.
Attraverso questa indagine abbiamo voluto offrire una varietà di spunti, idee e approcci che possano fungere da stimolo per il contesto nazionale ed essere ripresi ed adattati alla cultura istituzionale dei media italiani.
Anna Meli, è coordinatrice dell’Associazione Carta di Roma, nata nel dicembre 2011 per dare piena attuazione al protocollo deontologico per una informazione corretta sui temi dell’immigrazione e dell’asilo siglato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (CNOG) e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) nel giugno del 2008. L’associazione persegue le sue finalità promuovendo attività di formazione rivolte ai giornalisti e agli operatori dei media, attività di ricerca e di monitoraggio dell’informazione e lo sviluppo della cooperazione tra operatori dell’informazione, istituti universitari, organizzazioni della società civile ed editori al fine di promuovere il rispetto e la garanzia dei diritti dei richiedenti asilo, dei rifugiati, delle minoranze e dei migranti.