ULTRA HD

Euro 2016 in 4K via satellite, “esperienza senza precedenti”. Intervista a Cristiano Benzi (Eutelsat)

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Questa sera si gioca una partita storica per la televisione italiana: la prima partita di Euro 2016 trasmessa in Ultra Alta Definizione via satellite su Rai 4K (tutti i dettagli nel nostro articolo Euro 2016. Rai, Eutelsat e TivùSat pronti per la prima partita 4K via satellite).

Per conoscere gli aspetti tecnici dietro lo storico avvenimento, abbiamo intervistato Cristiano Benzi, Director Special Projects Italy di Eutelsat.

Key4biz. Per Eutelsat qual è il valore tecnologico delle trasmissioni in Ultra HD per Euro 2016?

Benzi. Portiamo la TV del futuro nelle case degli italiani attraverso i nostri satelliti. E siamo particolarmente lieti di farlo assieme a Rai, tivùsat ed altri importanti player tecnologici come V-Nova, Nagra e DBW Communication. Per tutti la sfida è di lavorare in un ambiente nuovo, fronteggiando la relativa disponibilità sul mercato di apparati produttivi Ultra HD, con l’obiettivo di garantire un’esperienza di visione di altissima qualità tecnica. In breve: un’impresa storica che ci consente di ribadire che Eutelsat non è soltanto un operatore satellitare globale. Grazie ai suoi partner e attraverso le sue infrastrutture, Eutelsat è in grado di fornire servizi a terra che rappresentano una componente fondamentale della catena del valore della diffusione radiotelevisiva.

 

Key4biz. Tecnicamente cosa c’è dietro questa operazione?

Benzi. Un’innovativa infrastruttura tecnologica basata sulle risorse satellitari di Eutelsat capace di garantire il corretto trasporto del segnale televisivo in Ultra HD a partire dall’International Broadcasting Center. Qui la Uefa – in qualità di Host Broadcaster di Euro 2016 – consegna a Rai il segnale prodotto in Ultra HD sul campo di gioco attraverso l’impiego di 14 telecamere. Grazie alla codifica PERSEUS, effettuata con apparati V-Nova, il segnale prosegue via fibra a qualità ‘trasparente’ – cioè con lo stesso livello qualitativo originario – verso il teleporto Parigi-Rambouillet di Eutelsat, dove vengono eseguite altre operazioni prima dell’invio su satellite.

Key4biz. Di quali operazioni si tratta?

Benzi. Dopo la decodifica, il segnale torna nella sua qualità originaria e passa all’interno della regia mobile di DBW Communication posizionata all’interno del il teleporto Parigi-Rambouillet di Eutelsat. A bordo di questo mezzo, dove si trovano un regista e un giornalista Rai, avviene la personalizzazione del segnale destinato alla messa in onda. Attività che consiste nell’aggiunta di alcuni elementi come il logo del canale temporaneo Rai 4K; il commento originale; e altri altri ‘pezzi’ di programmazione provenienti da Roma, che vengono inseriti prima, nell’intervallo e al termine della partita.

Key4biz. Questi ultimi sono in HD?

Benzi. Esatto. Sono gli stessi ‘pezzi’ di programmazione che vanno in onda su Rai 1, quindi contenuti live o registrati prodotti a Roma: servizi di approfondimento, interviste, pubblicità ecc. Si tratta di segnali HD che arrivano al teleporto via fibra, sempre con codifica PERSEUS che tratta anche l’HD. Una volta decodificati, i segnali passano sul mezzo regia dove viene effettuata la conversione in Ultra HD. In questo modo si confeziona il segnale per la messa in onda su Rai 4K, canale temporaneo al numero 210 della piattaforma satellitare gratuita tivùsat.

Key4biz. A questo punto il segnale è pronto per l’invio su HOT BIRD?

Benzi. Non ancora, servono altri passaggi. Mediante encoder forniti da Rai, il segnale viene compresso con il nuovo standard HEVC secondo dei parametri che abbiamo stabilito assieme all’Azienda Pubblica: 50 frame per secondo; 10 bit di colore; ad un rate di 25 megabit al secondo, che costituisce il miglior compromesso tra qualità e banda occupata. Il segnale, però, non viene trasmesso in chiaro e quindi deve essere criptato. Tale processo viene effettuato utilizzando il sistema Nagra impiegato da tivùsat. E viene realizzato su apparati Eutelsat ubicati al teleporto Parigi-Rambouillet i quali comunicano costantemente con i sistemi di criptaggio di tivùsat che invece si trovano a Milano. Fatto questo, il segnale transiva verso le stazioni di Up-Link cominciando il suo viaggio su HOT BIRD verso le case degli utenti.

Key4biz. Avete avuto modo di testare il sistema?

Benzi. Abbiamo fatto le prove tecniche di trasmissione durante la partita inaugurale di Euro 2016, Francia – Romania, che è l’unico incontro – assieme agli ultimi sette – per il quale Uefa ha previsto una produzione in Ultra HD parallelamente all’HD. Il sistema ha reagito in modo soddisfacente lungo l’intera filiera. Quindi il test è stato eseguito con successo.

Key4biz. Quante persone lavorano ‘dietro le quinte’?

Benzi. Grosso modo il team che gravita nell’orbita del teleporto Parigi-Rambouillet di Eutelsat si aggira intorno ad una quarantina di unità. Eutelsat mobilita una trentina di persone con il compito di monitorare le varie fasi del processo. I tecnici Rai controllano la codifica del segnale prima dell’Up-Link. I tecnici di V-Nova si occupano della decodifica del segnale proveniente dall’International Broadcasting Center dove ci sono in tutto una ventina di persone a soprassedere la consegna del segnale da parte di Uefa e la codifica prima dell’invio su fibra. Mentre a bordo della regia mobile ci sono 4 tecnici di DBW Communication e il gruppo di lavoro Rai, composto da quattro tecnici più il regista e il giornalista.

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