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EU, 2 miliardi di euro per i trasporti green. Piano per 17 mila punti di ricarica elettrica

Un sistema di trasporti transfrontaliero e interno ai singoli Stati membri dell’Unione europea sempre più sostenibile, inclusivo, facilmente accessibile e di migliore qualità è uno degli obiettivi che la Commissione si è posta con il piano Grean Deal.

Non solo infrastrutture, però, ma anche tanta innovazione e soprattutto la creazione di nuovi posti di lavoro. Per questo Bruxelles ha annunciato un piano di investimenti pari a 2,2 miliardi di euro per 140 progetti chiave nel settore dei trasporti green.

Le risorse finanziarie, secondo la Commissaria per i Trasporti, Adina Vălean, “aiuteranno ad avviare rapidamente la ripresa e dovrebbero generare 5 miliardi di euro di investimenti”.

Il tipo di progetti in cui investiamo va dal trasporto per vie navigabili interne ai collegamenti multimodali, dai combustibili alternativi alle grandi infrastrutture ferroviarie”, ha aggiunto.

I progetti contribuiranno a costruire collegamenti di trasporto mancanti in tutto il continente, a promuovere il trasporto sostenibile e a creare posti di lavoro e saranno finanziati tramite il meccanismo per collegare l’Europa (CEF).

Nel quadro del Meccanismo sono disponibili sovvenzioni per 23,2 miliardi di euro dal bilancio UE 2014-2020. Tali risorse servono per cofinanziare progetti della rete transeuropea di trasporto TEN-T (Trans-European Networks – Transport) in tutti gli Stati membri.

Riguardo ai trasporti su strada, saranno realizzate infrastrutture per combustibili alternativi, in particolare saranno installati 17 275 punti di ricarica sulla rete stradale e distribuiti 355 nuovi autobus.

Altri progetti selezionati sono dedicato al passaggio ai combustibili più ecologici per i trasporti con quasi 142 milioni di euro. Gran parte dei fondi andranno a sostegno dello sviluppo di un’infrastruttura ferroviaria più ampia e diffusa.

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