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ETNO: Riforma Tlc, ecco cosa vogliono i consumatori europei

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La vecchia cabina telefonica ormai è un pezzo da museo e l’elenco telefonico può finire tranquillamente al macero. La pensa così il 94% degli intervistati nel quadro dell’indagine Digital Consumer Survey, commissionata da ETNO, l’associazione che raccoglie i maggiori operatori Tlc europei, e condotta dalla società di ricerca ComRes, sulle abitudini e le aspettative in materia di comunicazione su un campione di 9 mila persone di 9 paesi della Ue.

L’indagine, che indaga la consapevolezza dei consumatori sulle differenze fra Telco e OTT, arriva nel momento in cui la Commissione Europea ha appena lanciato due consultazioni pubbliche inerenti il mercato europeo delle telecomunicazioni, per verificare le attese dei cittadini in vista della riforma delle Tlc.

Secondo l’ETNO, le nuove priorità dei consumatori e la convergenza dei servizi digitali devono indirizzare il dibattito politico. In primo luogo, è importante creare standard di sicurezza e protezione dati all’altezza nel nuovo contesto caratterizzato da mercati digitali sempre più competitivi. La riforma dell’attuale quadro normativo è perciò necessaria.

Dati personali: sono una nuova moneta?

I consumatori intervistati non sembrano pienamente consapevoli degli standard di protezione dei loro dati personali. Secondo l’indagine, soltanto un intervistato su otto (12%) è totalmente consapevole del grado maggiore di protezione dati nell’utilizzo di servizi regolamentati di telecomunicazione rispetto ai servizi online forniti dagli OTT.

Il 77% degli intervistati dice apertamente che i fornitori di servizi di comunicazione via Internet dovrebbero essere “costretti per legge” a informare gli utenti in caso di violazione dei loro dati personali.

Anche i consumatori considerano i dati un’opportunità e una risorsa, ma pretendono chiarezza e visto che sempre più spesso i servizi online richiedono l’accesso ai loro dati personali, il 56% degli intervistati ritiene che ci debba essere la possibilità di scegliere: o pagare un prezzo in denaro per utilizzare un determinato servizio, o in alternativa condividere i propri dati personali in cambio della fruizione gratuita del servizio.

Le priorità dei consumatori su smartphone, App e sistemi operativi

 

Secondo l’indagine, un Europeo (49%) su due vorrebbe poter “utilizzare tutte le App fornite da tutti gli App store sul loro smartphone” o in alternativa vorrebbe avere la possibilità di trasferire le sue App su un altro smartphone anche quando il sistema operativo è un altro (53%). Una percentuale che sale al 65% per i consumatori più giovani nella fascia di età compresa fra 15 e 24 anni.

La ricerca di ComRes fornisce inoltre una classifica delle maggiori barriere nel cambio fra servizi basati su Internet e piattaforme di social network. Per il 35% del campione, l’ostacolo maggiore al passaggio da un social network ad un altro sono gli “amici che non usano lo stesso servizio o lo stesso provider”, mentre per il 22% è l’impossibilità di trasferire contenuti personali come foto e conversazioni.

Qualità del servizio: il giudizio sulle telco è alto

 

I consumatori sembrano soddisfatti del servizio che ricevono in termini di affidabilità del servizio, assistenza clienti e informazione sui termini contrattuali dei servizi esaminati. L’affidabilità di connessione è un fattore molto importante per i servizi di telecomunicazione in particolare per quanto riguarda la funzione di chiamata di emergenza: in una scala da 1 a 10, il voto medio è 7, con il 45% degli intervistati che considera eccellente l’affidabilità del servizio Tlc.

Cabine ed elenchi telefonici sono pezzi da museo

I consumatori ritengono che cabine ed elenchi telefonici siano ormai pezzi da antiquariato. Il 94% degli intervistati non li usa da tempo e li ha sostituiti interamente con strumenti online per trovare contatti di persone.

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