Le telco europee sono in cerca di nuove fonti di business in Cina. L’obiettivo dichiarato dall’ETNO, l’associazione che raggruppa i maggiori operatori Tlc della Ue, è creare un forte legame con i maggiori player cinesi del settore tecnologico, in particolare con i big Alibaba (eCommerce), Tencent (Internet), Huawei (reti e smartphone), Xiaomi (terzo produttore globale di smartphone dopo Samsung e Apple) senza dimenticare il motore di ricerca Baidu. Questo, secondo Europolitics, il senso della trasferta cinese iniziata lo scorso 3 novembre di una folta delegazione dell’ETNO, guidata dal presidente esecutivo Luigi Gambardella.
L’obiettivo dell’ETNO è quello di coinvolgere i maggiori player Ict cinesi nel dibattito in corso nel Vecchio Continente sul mercato delle Tlc, su cui spinge la nuova Commissione presieduta da Jean Claude Juncker. “I leader europei del panorama politico e industriale hanno una visione chiara del futuro prossimo: vogliono completare il processo che porta al mercato unico delle reti e dei servizi Tlc – ha detto Gambardella in un discorso alla Camera di Commercio di Pechino – questa visione dovrebbe essere di grande importanza per tutti i player internazionali che sono alla ricerca di nuove opportunità di investimento e crescita in altre aree del mondo”.
In altre parole, i nuovi progetti della Commissione, se realizzati, potrebbero creare un nuovo mercato unico con 500 milioni di consumatori. “Questo quadro significa che molto presto potremo avere un unico mercato digitale invece di 28 mercati nazionali”, aggiunge Gambardella, che punta sul coinvolgimento degli operatori cinesi che finora sono stati piuttosto riluttanti ad investire nella Ue a causa della frammentazione del quadro regolamentare.
Un trend che presto potrebbe cambiare: Alibaba sta pensando all’apertura di un hub europeo per contrastare lo strapotere di Amazon nell’eCommerce. Il presidente Jack Ma sta valutando diverse location per il futuro hub logistico europeo dell’azienda. La Francia si sta già muovendo per attrarre gli investimenti di Alibaba in casa sua. Il ministro degli Esteri Laurent Fabius ha già incontrato Jack Ma due volte quest’anno.
