Editrice La Scuola
Pubblicato: ottobre 2014
Pagine: 160
ISBN: 9788835039570
Prezzo: € 11,50
Nel mondo contemporaneo la pubblicità è ormai onnipresente. Ha imposto una sorta di dittatura, agevolata dall’affermarsi dell’iconic turn e delle nuove tecnologie, e occupato uno spazio sempre più significativo, a tratti ingombrante, nell’attuale panorama comunicativo.
Emerge l’urgenza di una rinnovata riflessione sull’etica pubblicitaria attorno a tre aspetti, tra loro strettamente intrecciati. Il primo riguarda il senso della pubblicità in relazione alla sua evoluzione storica; il secondo concerne, più specificamente, i codici deontologici e l’approccio normativo; il terzo aspetto, più squisitamente etico, si interroga sul senso della pubblicità alla luce dell’epifania delle nuove tecnologie e del rinnovato iconismo elettronico.
Numerose le proposte che emergono dai più recenti studi sulle conseguenze dell’attuale overdose pubblicitaria: dalla visione catastrofista, che dichiara la morte dell’advertising, ai movimenti contro-pubblicitari, fino a un possibile (e radicale) nuovo paradigma, basato sul rispetto del proprio interlocutore e sul rifiuto di inganni e ambiguità.
Veronica Neri, è assegnista di ricerca presso il Centro Interdisciplinare di ricerche e servizi sulla omunicazione (C.I.CO) dell’Università di Pisa. Dal 2004 collabora al Master in Comunicazione pubblica e politica e al corso di Comunicazione pubblica dello stesso ateneo. Tra le sue ultime pubblicazioni, contributi sulla comunicazione pubblica e pubblicitaria (in Guida alle etiche della comunicazione, a cura di A. Fabris, ETS, 2011) e visiva (L’immagine nel web. Etica e ontologia, Carocci, 2012).