AESVI ha presentato oggi a Roma il primo rapporto sugli eSports in Italia, realizzato in collaborazione con Nielsen.
Secondo la ricerca, nel nostro paese oltre 260 mila persone seguono quotidianamente eventi eSports. Il 35% delle stesse, circa 90 mila persone, afferma che molto probabilmente assisterà anche a un evento dal vivo in futuro. Il bacino di utenza raggiunge 1 milione di persone considerando anche chi segue eventi non ogni giorno, ma più volte durante la settimana.
“Come Associazione abbiamo ritenuto che i tempi fossero maturi per realizzare uno studio che delineasse, anche per il nostro paese, i contorni di un fenomeno che sta riscuotendo tanto successo sia dentro che fuori dal settore del gaming”, ha dichiarato Thalita Malagò, Direttore Generale di AESVI. “Gli eSports sono non solo una modalità di gioco, in grado di coinvolgere una base di utenti molto ampia, ma anche una nuova forma di comunicazione, e soprattutto il fulcro di un ecosistema che ci auguriamo possa crescere in modo importante anche nel nostro Paese nei prossimi anni”.
Il rapporto comprende anche un ampio approfondimento dedicato alle sponsorizzazioni. Gli appassionati italiani del fenomeno eSports mostrano un’attitudine positiva nei confronti delle sponsorizzazioni, si informano spesso sui marchi che partecipano alle diverse competizioni e spesso attribuiscono loro un maggior appeal.
Analizzando le aziende che hanno investito nel settore, Nielsen ha rilevato una crescita della presenza di sponsor non endemici al settore. I marchi legati a tecnologia, bevande e snack sono considerati “semi-endemici” per la facilità di integrazione nell’esperienza di gioco. Molte sponsorizzazioni riguardano anche le categorie automotive, di cura personale e servizi financiari. Amazon, Red Bull, Sony, Coca Cola, Samsung, Nintendo, GameStop, McDonald’s e Microsoft sono i marchi più riconosciuti nel settore.