Il 73% per cento degli italiani usa il bancomat o la carta di credito regolarmente, di questi il 35% lo fa almeno tre volte a settimana e il 38% fino a due volte in sette giorni. Non c’è quindi da stupirsi troppo se il 79% degli utenti è favorevole all’obbligo per i commercianti di accettare pagamenti con carta anche per i micropagamenti inferiori a 5 euro, come il caffè al bar e il giornale all’edicola, e di conseguenza il 64% è favorevole all’introduzione di sanzioni per i commercianti che non si adeguano. Sono questi i risultati salienti di un’indagine condotta dalla Doxa su un campione di mille persone over 18 per conto di Jusp, società specializzata in mCommerce, sulle novità normative introdotte nella legge di stabilità 2016, da cui in sostanza emerge che la maggioranza degli italiani vuole essere libero di pagare come vuole.
Sergio Boccadutri (Pd): ‘Micropagamenti e obbligo di POS, cittadini d’accordo con noi’
“Oggi arriva un’importante notizia: Doxa ha infatti diffuso un sondaggio d’opinione sui pagamenti elettronici in Italia. Il risultato è davvero significativo: il 79% è favorevole all’obbligo del Pos per i commercianti e addirittura il 64% è favorevole anche alle sanzioni”. Così Sergio Boccadutri, deputato e coordinatore dell’Area Innovazione Pd.
“E’ la conferma – prosegue – che i tre pilastri, cancellazione della soglia dei trenta euro, sanzioni per chi non accetta pagamenti elettronici e riduzione dei costi per le operazioni inferiori ai 5 euro, su cui si basava l’emendamento a mia firma diventato il comma 900 della legge di stabilità, incontrano il favore dei cittadini”.
“L’Italia, finalmente, sta facendo passi da gigante anche in questo campo, e i cittadini lo stanno comprendendo a fondo: senza forzature, ma considerando la libertà di scelta dei consumatori al primo posto. Credo che nei prossimi mesi l’Italia farà ulteriori passi avanti sui pagamenti elettronici, anche per un rinnovato impegno del legislatore su questi temi”, conclude.
Il sondaggio
L’indagine Doxa vuole tastare il polso dei cittadini sugli emendamenti inseriti nella Legge di Stabilità 2016 a firma di Boccadutri, (in attesa dei decreti attuativi) che prevedono appunto una spinta decisa a favore dei micropagamenti, con l’abolizione del limite di 30 euro per il pagamento con carta di credito e di debito e l’introduzione di sanzioni per i commercianti che non si dotano di POS (Point of Sales).
Inoltre, per il 39% degli intervistati la legge di stabilità rappresenta una misura di libertà per i clienti che non desiderano usare le banconote, il 26% è d’accordo e la ritiene una normativa che ci allinea con il resto dell’Europa e, infine, il 14% è favorevole, anche se è dell’opinione che gli esercenti ed i professionisti non la rispetteranno. All’interno del segmento degli alti utilizzatori di carte, l’accordo con l’obbligo sale addirittura all’85% del totale.
Per il 39% degli intervistati la legge di stabilità 2016 è una misura di libertà per i clienti che non desiderano usare i contanti, il 26% è d’accordo e la ritiene una normativa che allinea il nostro paese con il resto dell’Europa.
C’è da dire che il 14% delle persone favorevoli all’introduzione di sanzioni per garantire l’obbligo di POS ritiene che commercianti e professionisti non lo rispetteranno.
Sul tema delle sanzioni, non si riscontrano particolari differenziazioni tra i vari segmenti di popolazione, sia per età sia per genere, con una accettazione uniforme a tutti i livelli.
Il 72% de campione usa la carta o il bancomat per fare la spesa, il 68% per fare shopping (vestiti, libri, scarpe, dischi), il 38% per fare benzina, il 37% per pagare il conto al ristorante, il 33% infine per fare eCommerce e concludere acquisti online.