Continuano ad affermarsi nel Mondo le fonti alternative d’energia . Un’analisi di Frost & Sullivan, “Annual Renewable Energy Outlook 2014”, evidenzia come la capacità installata di energia rinnovabile a livello globale potrà raddoppiare, andando dai 1.566 gigawatt (GW) del 2012 fino a raggiungere quota 3.203 GW nel 2025, con un tasso di crescita medio annuo del 5,7%.
Tra le fonti con le migliori prestazioni c’è sicuramente l’energia eolica, in particolar modo quella troposferica che sfrutta il vento d’alta quota, sopra i 500 metri. Su questo tema si è tenuta qualche settimana fa, un’audizione del responsabile del settore eolico dell’Unità tecnica fonti rinnovabili dell’Enea, Giacomo Arsuffi, presso la commissione Attività produttive della Camera. In quell’occasione, si è fatto il punto sullo stato dell’arte della tecnologia. Attualmente l’energia eolica viene prodotta ad una quota non superiore ai 200 metri.
‘Lo sfruttamento del vento troposferico sembra promettente‘, ha spiegato l’ing. Arsuffi, ‘questo perché il vento d’alta quota è più forte e costante e un incremento del 10% della velocità del vento permette di ottenere un 33% di energia in più, riducendo il costo dell’energia da fonte eolica, fino quasi a un terzo del costo per Megawatt all’ora degli impianti eolici a torre’. Allo stato attuale in Italia sono una ventina le startup che propongono lo sfruttamento dei venti d’alta quota con diverse tecnologie ‘e – ha concluso Arsuffi – hanno bisogno di essere supportate con investimenti economici per arrivare sul mercato’.