La digital transformation comporta un cambiamento di leadership, un modo di pensare diverso, nuovi modelli di business ed un maggiore utilizzo della tecnologia per migliorare l’esperienza dei dipendenti, dei clienti, dei fornitori, dei partner e di tutte le parti interessate dell’organizzazione.
Per questo che tu sia l’imprenditore di una piccola, media o grande impresa è importante in qualsiasi caso utilizzare le tecnologie digitali per rimanere competitivi. Le aziende che non lo faranno potrebbero non essere più in grado di competere con le imprese più innovative.
Seguire la strada tracciata dalla digital transformation deve essere una priorità chiave per qualsiasi azienda che voglia competere in futuro. Ma come nel 2019 un’azienda può finanziare un vero progetto innovativo che porti ad avere un nuovo posizionamento sul mercato, un nuovo prodotto e una nuova modalità di conversare con il mercato.
Diversifichiamo allora il processo di innovazione in termini di:
- IDEAZIONE: in questa fase dove si ricerca e si individua un nuovo progetto troviamo il credito d’imposta per la ricerca & sviluppo ed il fondo per l’Intelligenza Artificiale, Internet of Things & Blockchain;
- SPERIMENTAZIONE: in questo momento dove il progetto prende forma internamente all’azienda oppure attraverso lo strumento della “startup aziendale” troviamo il voucher digitalizzazione, le agevolazioni per la formazione 4.0 e quelle dedicate alle startup innovative;
- OPERATIVITÀ: quando il progetto diventa operativo la misura principe è il patent box che consente importantissimi benefici.
Analizziamo nel dettaglio i vari strumenti che possono essere utilizzati in modo integrato in modo tale da ottener il massimo beneficio possibile:
IDEAZIONE – CREDITO D’IMPOSTA PER LA RICERCA & SVILUPPO
La disciplina del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo prevede un incentivo su spese incrementali in ricerca e sviluppo (rispetto al triennio 2012 – 2014).
Per quanto riguarda le agevolazioni 2019/2020, le spese agevolabili e le relative aliquote sono le seguenti:
a) Personale dipendente titolare di un rapporto subordinato (anche a tempo determinato): 50%;
a-bis) Personale titolare di un rapporto di lavoro autonomo (o comunque diverso da lavoro subordinato): 25%;
b) Quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio: 25%;
c) Contratti con università, enti di ricerca ed organismi equiparati, contratti con startup e pmi innovative residenti e non facenti parte del gruppo della committente: 50%;
c-bis) Contratti stipulati con imprese diverse da quelle della precedente lettera c), non facenti parte del gruppo della committente: 25%;
d) Competenze tecniche privative industriali su invenzione industriale o biotecnologica, topografia di prodotto a semiconduttori o nuova varietà vegetale, pure da fonti esterne: 25%;
d-bis) Materiali, forniture e altri prodotti analoghi anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota: 25%.
Il beneficio annuale massimo è stato portato da 20 a 10 milioni di Euro, con un limite minimo di spesa confermato in 30.000 Euro.
IDEAZIONE – FONDO PER AI, INTERNET OF THINGS & BLOCKCHAIN
Il Ministero dello sviluppo economico ha istituito un Fondo per interventi volti a favorire lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things (dotazione di 15 milioni di Euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021), destinato a finanziare:
a)progetti di ricerca e innovazione da realizzare in Italia ad opera di soggetti pubblici e privati, anche esteri, nelle aree strategiche per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things, funzionali alla competitività del Paese;
b) iniziative competitive per il raggiungimento di specifici obiettivi tecnologici e applicativi;
c) il supporto operativo e amministrativo alla realizzazione di quanto previsto alle lettere a) e b), al fine di valorizzarne i risultati e favorire il loro trasferimento verso il sistema economico produttivo, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese.
SPERIMENTAZIONE – VOUCHER DIGITALIZZAZIONE
Alle micro imprese (meno di 10 occupati e fatturato oppure totale di bilancio non superiori a 2 milioni di Euro) e alle piccole imprese (meno di 50 occupati e fatturato o totale di bilancio non superiori a 10 milioni di Euro), per i 2 periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2018, è attribuito un contributo a fondo perduto, nella forma di voucher, per l’acquisto di prestazioni consulenziali di natura specialistica finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Il contributo è riconosciuto in relazione a ciascun periodo d’imposta in misura pari al 50% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 40.000 Euro.
Alle medie imprese (meno di 250 occupati e fatturato non superiore a 50 milioni di Euro oppure totale di bilancio non superiore a 43 milioni di Euro) il contributo è riconosciuto in relazione a ciascun periodo d’imposta in misura pari al 30% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 25.000 Euro.
Alle reti di imprese, aventi nel programma comune lo sviluppo di processi innovativi in materia di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 e di organizzazione, pianificazione e gestione delle attività, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, è attribuito un contributo in misura pari al 50% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 80.000 Euro.
SPERIMENTAZIONE – FORMAZIONE 4.0
È stato prorogato per il 2019 il credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano nazionale industria 4.0, che si applica anche alle spese di formazione sostenute nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018.
L’agevolazione varia in base alle dimensioni aziendali:
- Piccole imprese: 50% (limite massimo di spesa annuale 300.000 Euro);
- Medie imprese: 40% (limite massimo di spesa annuale 300.000 Euro);
- Grandi imprese: 30% (limite massimo di spesa annuale 200.000 Euro).
SPERIMENTAZIONE – INVESTIMENTI IN STARTUP INNOVATIVE
Per soggetti IRPEF l’incentivo si concretizza in una detrazione dall’imposta lorda pari al 40% delle somme investite nel capitale sociale. L’investimento massimo detraibile non può eccedere l’importo di 1 milione di Euro.
Per i soggetti IRES l’incentivo si concretizza in una deduzione dal reddito pari al 40% dei conferimenti rilevanti effettuati. L’investimento massimo deducibile non può eccedere, in ciascun periodo d’imposta, l’importo di 1,8 milioni di Euro. La deduzione sale al 50% nei casi di acquisizione dell’intero capitale sociale di startup innovative, a condizione che l’intero capitale sociale sia acquisito e mantenuto per almeno 3 anni.
OPERATIVITÀ – PATENT BOX
Patent Box è il regime fiscale agevolativo, introdotto dalla Legge Stabilità 2015, che consente al soggetto fruitore di detassare, ai fini IRES (o IRPEF) ed IRAP, una parte del proprio reddito derivante dallo sfruttamento economico (utilizzo diretto o indiretto, ovvero concessione in licenza) di uno o più beni immateriali appartenenti alle seguenti categorie:
- SOFTWARE PROTETTO DA COPYRIGHT;
- BREVETTI INDUSTRIALI, anche in corso di concessione, inclusi brevetti per invenzioni, per modello di utilità;
- DISEGNI E MODELLI, giuridicamente tutelabili;
- KNOW-HOW, ovvero processi, formule e informazioni relativi a esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico, giuridicamente tutelabili.
Patent Box è da attuarsi mediante esercizio di un’opzione (in dichiarazione dei redditi) con le seguenti caratteristiche:
- Ha durata pari a 5 anni;
- È irrevocabile e rinnovabile;
- Non riguarda necessariamente tutti i beni immateriali del soggetto interessato.
L’agevolazione finale consiste in una variazione in diminuzione del reddito imponibile, da calcolarsi per ogni anno del quinquennio.