Con un potenziale 850mld metri cubi, il maxi giacimento scoperto dall’Eni nell’off-shore egiziano del Mar Mediterraneo, presso il prospetto esplorativo denominato Zohr, potrà garantire la domanda egiziana di gas naturale per decenni. Un ritrovamento che, come ha commentato in un’intervista all’agenzia Bloomberg l’amministratore delegato Claudio Descalzi, impatterà in maniera positiva sul dividendo della società. ‘E renderà – ha aggiunto – la posizione dell’Eni in termini di cash flow molto più robusta rispetto a prima’.
Descalzi ha, inoltre, puntualizzato che la scoperta non cambierà la strategia di dismissioni annunciata per il piano 2015-2018, che prevedono cessioni per 8 miliardi di euro. L’ad di Eni nelle scorse ore si è recato al Cairo per parlare della scoperta con il presidente egiziano, Abdel Fattah Al-Sisi, con il primo ministro del Paese, Ibrahim Mahlab, e con il ministro del Petrolio e delle Risorse Minerarie, Sherif Ismail.
La società, intanto, vola in Borsa. Ieri il titolo del Cane a sei zampe ha chiuso in terreno positivo a +1,5%. Tonico anche questa mattina, si è difeso finora bene dalle vendite segna ora +0,48% a 14,70 euro.