E-Health e intelligenza artificiale. Engineering presenta Sara, la nuova guida multicanale, web e conversazionale che aiuta il cittadino a orientarsi e accedere in modo semplice all’offerta dei servizi sanitari territoriali della Regione Toscana. Un Assistente Virtuale – Umano che, grazie all’intelligenza artificiale, è in grado di interagire con gli utenti rispondendo alle richieste digitate sulla tastiera ed anche ai quesiti posti a voce da cittadini e pazienti che si collegano al nuovo portale salute.toscana.it, anche questo sviluppato da Engineering.
Come funziona Sara
Quando un cittadino fa una richiesta, Sara analizza il testo o l’audio in input utilizzando algoritmi di apprendimento automatico per comprendere il significato e l’intento dell’utente. Successivamente, Sara utilizza la base di conoscenza e algoritmi di classificazione di tutti i servizi offerti dalla sanità territoriale della Regione Toscana per generare una risposta adeguata e fornire le informazioni richieste.
Grazie all’adattamento continuo alle interazioni con i cittadini e al supporto di supervisione dell’AI da parte degli operatori umani, Sara diventa sempre più efficace e precisa nel comprendere i bisogni e rispondere alle domande nel corso del tempo. Oltre al servizio di avatar conversazionale, la soluzione offre al cittadino un motore di ricerca semplice e intuitivo attraverso cui accedere ai servizi di proprio interesse.
In futuro potrebbe prenotare anche una visita
Attraverso metodologie e tecniche di Human Centered Design e utilizzando tecnologie di Intelligenza Artificiale applicate alle interfacce conversazionali, Engineering ha realizzato la prima versione del primo Punto unico di Accoglienza (PUA) digitale dei servizi al cittadino in sanità a livello regionale in Italia.
L’obiettivo è migliorare la qualità della digital experience del cittadino, trasformando in modo semplice e usabile l’accesso ai servizi sanitari che oggi sono frammentati tra diversi punti di contatto distribuiti su canali fisici e digitali: web, app, telefono, totem e sportelli fisici.
Ma l’assistenza prestata da Sara in futuro potrebbe essere anche maggiore. In futuro, a Sara potrebbe essere richiesto anche di prenotare un visita o un esame diagnostico, oppure un aiuto nel fissare o spostare un controllo di screening programmato, scegliere o revocare il medico e il pediatra, o indicare lo sportello Cup o la farmacia più vicina. Inoltre, più avanti Sara imparerà a rispondere non solo in italiano, ma anche in altre lingue.
E-Health, ad Engineering anche la Piattaforma Nazionale di Telemedicina
Non solo assistenti virtuali. L’azienda, guidata da Maximo Ibarra, è impegnata da oltre 25 anni nella digitalizzazione dei processi sanitari per far evolvere le opportunità di cura, assistenza e prevenzione su tutto il territorio nazionale, oltre che per migliorare la qualità del lavoro dei professionisti e la sostenibilità complessiva dei sistemi sanitari.
Il Gruppo, lo scorso marzo, insieme ad Almaviva, si è aggiudicato la concessione AGENAS per la Progettazione, realizzazione e gestione della Piattaforma Nazionale di Telemedicina. La durata della intera concessione è di 10 anni: a una prima fase di progettazione e realizzazione, seguirà una fase di gestione, in cui la Piattaforma continuerà a incrementare i suoi servizi, in linea con le evoluzioni della Sanità Digitale.
La Piattaforma Nazionale di Telemedicina (PNT), mettendo in comunicazione l’Amministrazione Centrale con le Amministrazioni locali, avrà come principale obiettivo la governance e il monitoraggio centralizzato dei processi di Telemedicina attuati a livello regionale, in linea con quanto indicato nel PNRR – Missione 6 Componente 1 sub-investimento 1.2.3 “Telemedicina”.
Grazie a un’impostazione architetturale coerente con i principi di indipendenza, sicurezza, flessibilità, robustezza, scalabilità, riuso, indicati da AgID, la Piattaforma predisposta da Engineering, in RTI con Almaviva, sarà interamente Cloud (principio del Cloud First) e garantirà un livello di interoperabilità e integrazione tali da permettere un’armonizzazione tra gli ecosistemi digitali specifici di ogni Regione, così da valorizzare gli investimenti già attuati o programmati a livello locale.