Engineering, prima realtà italiana nel settore dell’IT, ha pubblicato il suo terzo Bilancio di Responsabilità Sociale di Impresa secondo un’impostazione innovativa che consente agli stakehoder di comprendere il ruolo dell’Azienda per la modernizzazione tecnologica del Paese attraverso le attività connaturate alla sua ragion d’essere.
Ogni giorno gli 8.136 dipendenti di Engineering assicurano infatti una risposta originale alla necessità di creare città intelligenti, digitalizzare imprese e Pubblica Amministrazione, e più in generale, promuovere la competitività del Paese innescando la rivoluzione dei Big Data e dell’Internet delle Cose.
Il Gruppo continua il percorso di trasparenza intrapreso sui temi della sostenibilità attraverso un processo di rendicontazione pubblico, nella convinzione che i migliori risultati di sviluppo
economico dell’impresa non possano raggiungersi senza una visione di medio lungo periodo dei trend della sostenibilità del settore, per il miglioramento della vita collettiva dei cittadini, delle
politiche per i propri dipendenti, dell’impatto ambientale.
L’introduzione al Bilancio è stata curata da Domenico De Masi, Professore Emerito di Sociologia del Lavoro all’Università “La Sapienza” di Roma, che ha offerto agli stakeholder dell’Azienda un commento in qualità di “terza parte influente”.
Il Bilancio di Responsabilità Sociale di Impresa 2015 è stato redatto in conformità al livello “Core” delle nuove linee-guida “G4 Sustainability Reporting Guidelines”, pubblicate dal Global Reporting Initiative (GRI). Accogliendo le sollecitazioni provenienti dalle nuove linee-guida, che prevedono un focus sulla rendicontazione dei temi materiali, Engineering ha condotto un processo di revisione interno ed esterno per l’identificazione dei temi maggiormente rilevanti, i cui risultati sono presentati in appendice.
Michele Cinaglia, Presidente di Engineering ha affermato: “Il 2015 è stato un anno memorabile per i risultati raggiunti e per il contributo all’occupazione – in netta controtendenza con i dati macroeconomici del Paese – assumendo oltre 1.000 persone, di cui più di 300 giovani sotto i 30 anni, impiegando a fine anno 8.136 dipendenti e 3.100 risorse medie di indotto per servizi intellettuali”.
Il documento presenta dati, progetti e servizi forniti nel 2015 alle comunità e alle organizzazioni con e per le quali Engineering ha operato, oltre ai principali impatti economici e sociali derivanti dalle proprie attività, con particolare focus sull’Italia, dove il Gruppo svolge la maggior parte delle operazioni e concentra gran parte dei risultati. Tra i dati di maggior soddisfazione per l’Azienda vi sono lo sviluppo delle competenze e la formazione delle risorse umane pari a 18.165 giornate e l’investimento in Ricerca e Innovazione per un valore di 30 milioni di euro.