Il fondatore di Microsoft, Bill Gates, assieme Mark Zuckerberg fondatore di Facebook, a Jeff Bezos Ceo di Amazon, Jack Ma fondatore di Alibata, Hasso Plattner cofondatore di SAP, Richard Branson fondatore della Virgin e altri investitori di alto livello, hanno dato vita al Breakthrough Energy Ventures Fund: fondo da 1 miliardo di dollari per la promozione delle fonti energetiche alternative, il taglio delle emissioni di CO2 e la clean energy nazionale.
Probabilmente si tratta del network di investitori più ricco della storia, con un patrimonio collettivo che sommato da 170 miliardi di dollari. L’obiettivo, si leggeva ieri su Fortune, è aumentare il numero di aderenti al fondo, ad oggi circa 25, tra business leader, imprenditori e venture capitalists, e di superare abbondantemente il miliardo di risorse da investire.
Il debutto del nuovo fondo, che è parte integrante del Breakthrough Energy Coalition, altra piattaforma creata da Gates nel 2015 per il rilancio delle energy technologies, è previsto per l’anno prossimo e dovrebbe avere un orizzonte operativo e temporale di almeno 20 anni.
Finanzierà tecnologie, progetti e idee che in ogni settore avranno come scopo l’utilizzo di soluzioni per l’energia pulita, la riduzione delle emissioni inquinanti e la prevenzione dei cambiamenti climatici.
Un annuncio che arriva non a caso all’indomani dell’elezione di Donald Trump a 45° Presidente degli Stati Uniti e dell’annuncio della probabile squadra di Governo, tra cui sembrerebbe ci saranno molti uomini e donne legati all’industria petrolifera e dei combustibili fossili.
The Donald non ha mai nascosto la sua intenzione di favorire questa industria e a scapito del mercato delle tecnologie per l’energia pulita. Di fatto: lui non crede alle teorie sul riscaldamento globale e sugli effetti dei cambiamenti climatici dovuti all’impatto dell’attività economica dell’uomo.
Negli Stati Uniti e nel mondo, la sfida ai negazionisti dei cambiamenti climatici è stata lanciata.