Il risparmio energetico ancora una volta al centro del dibattito e dei tavoli di lavoro che tendono ad individuare strategie per un uso intelligente e consapevole dell’energia, che non è abbondante, pulita e soprattutto economica.
‘E’ un tema centrale. Stiamo lavorando a una politica energetica diversa per i nostri palazzi, per le carceri e i tribunali’. Questo è quanto ha dichiarato ieri il sottosegretario al Ministero della Giustizia, Cosimo Maria Ferri, intervenuto a un convegno a Roma dal titolo ’Nuove strategie e tecnologie per la produzione di energia’, organizzato dal movimento ecologista FareAmbiente in collaborazione con Enel.
In quell’occasione è stato lanciato il progetto ‘FareAmbiente Academy’, teso a sostenere la formazione sull’ambiente nelle scuole. E’ previsto, infatti, l’ingresso di questa materia obbligatoia nella classi. ‘Ma non è tutto – ha detto Vincenzo Pepe, presidente del movimento ecologista – perché è necessario informare i cittadini, che spesso di fronte a una bolletta sono impreparati’.
‘Dobbiamo sapere da dove viene l’energia che usiamo, come viene prodotta e quali rischi comporta per la salute’, ha sottolineato Pepe.
‘Nel 2014 circa un terzo dei consumi italiani è stato soddisfatto con energia da fonti rinnovabili – ha spiegato Stefano Tosi, responsabile normativa di settore di Terna – . Anche per questo Italia ha bisogno di elettrodotti, per portare l’energia pulita dal Sud, dove è maggiore la produzione, al Centro-Nord, dove è maggiore il consumo’.
Nel gennaio scorso, secondo il Gse, Gestore servizi energetici, i consumi sono scesi dell’1,1% dopo il -3% del 2013. Il calo pone un problema d i overcapacity degli impianti ed è in parte legato alla crisi. ‘Tuttavia – ha evidenziato Luca Marchisio, responsabile sostenibilità di Enel – ‘nelle famiglie e nelle Pmi la riduzione dei consumi è imputabile principalmente all’efficientamento energetico’.