Energia nucleare, amica o nemica?
Oggi sul pianeta ci sono circa 440 reattori nucleari che generano il 10% di tutta l’energia elettrica che è consumata a livello globale. Si è discusso molto negli anni sul come considerare questa fonte energetica e proprio in questi mesi si è aperto un ampio confronto tra i Paesi dell’Unione europea sul come catalogare l’energia nucleare, se rinnovabile o meno, se pulita o meno, senza dimenticare il problema serissimo delle scorie nucleari e della loro gestione sicura.
Comunque, sono gli Stati Uniti ad ospitare più centrali nucleari al mondo, ben 92, al secondo posto c’è la Francia, con 56, e al terzo la Cina, con 55 (qui però c’è il maggior numero di progetti in fase di realizzazione).
Riguardo all’Unione europea, ancora non è chiaro se il nucleare sarà o meno incluso nella “tassonomia verde”. È difficile immaginare fino in fondo il nucleare come energia pulita. La Francia comunque è il Paese maggiormente dipendente dall’energia elettrica generata dalle centrali nucleari, con un 69% circa di consumi, seguono l’Ucraina con il 55% (almeno prima della guerra), la Slovacchia (52,3%), il Belgio (50,8%), la Russia e gli Stati Uniti con il 20% circa per entrambi, la Cina con appena il 5%.
Entro il 2023 saranno investiti in tutto il mondo 91 miliardi di dollari in centrali nucleari, soprattutto in Asia, in particolare in Cina, India e Russia.
La classifica dei Paesi che contano di più sull’energia nucleare
Vediamo ora la classifica dei Paesi che producono più energia nucleare.
10. La Spagna
Le centrali nucleari forniscono alla Spagna il 22% dell’energia elettrica, con una capacità installata di 7,1 GW garantita da sette reattori attivi. Entro il 2035 il Governo di Madrid ha annunciato l’eliminazione graduale di tutti gli impianti e quindi l’abbandono di questa fonte energetica così contrastata.
9. Gran Bretagna
Il Regno Unito può contare oggi su una capacità nucleare netta combinata di 8,9 GW, grazie a 13 reattori operativi e una copertura dei fabbisogni nazionali di energia elettrica di circa il 15,6% con 51 TWh di energia nucleare (dati del 2019). A giugno 2027 è atteso l’avvio dei lavori di due nuove centrali, Hinkley Point C1 e Hinkley Point C2, che forniranno elettricità a basse emissioni di carbonio a 6 milioni di case. Anche qui entro il 2035 si provvederà alla chiusura del 50% dei reattori.
8. Ucraina
In Ucraina ci sono 15 reattori nucleari attivi e una capacità installata netta di 13,1 GW. Sono stati prodotti 78,1 TWh di energia nucleare nel 2019 pari al 54% circa di tutta l’energia elettrica generata nel Paese. Dal 2021 tutta l’Ucraina è sotto attacco della Russia, con una guerra devastante che ha certamente ridotto il potenziale energetico, senza considerare che impianti di questo tipo diventano obiettivi militari.
7. Canada
Il grande Paese nordamericano possiede 19 reattori operativi per un totale di 13,6 GW di capacità installata. Nel 2019 il Canada ha sfruttato 94,9 TWh di energia nucleare con cui ha coperto il 15% della domanda nazionale di energia elettrica.
6. Corea del Sud
La Corea presenta un’elevata domanda di energia elettrica, soprattutto per consumi industriali, e per far fronte a numeri crescenti può oggi contare su 24 reattori nucleari in funzione, con una capacità combinata di 24,5 GW. Nel 2019 ha genrato 139 TWh di energia con cui ha coperto il 26% del fabbisogno nazionale di energia.
5. Russia
La nazione russa ha a disposizione 38 reattori funzionanti per una capacità netta di 30 GW. Un’eredità che è impossibile non legare alla storia dell’Unione sovietica. Con questi ha prodotto 195,5 TWh di energia nucleare pari a circa il 20% della domanda nazionale di energia elettrica. Attualmente, nonostante la guerra in Ucraina, sono in costruzione altri due reattori del progetto Kursk II per una capacità netta potenziale di 2,3 GW.
4. Giappone
Qui sono attive 33 centrali nucleari per una capacità netta installata di 31,7 GW. Prima del terribile incidente alla centrale di Fukushima nel 2011 il 30% almeno della domanda nazionale di energia veniva coperto proprio dalle centrali nucleari. Oggi il Giappone importa il 90% del suo fabbisogno energetico, ma sono in costruzione due nuove centrali da 2,6 GW, Ohma 1 e Shimane 3.
Il podio più alto
3. Cina
Entrando nel podio più lato, al terzo posto troviamo la Cina, che oggi conta su 51 reattori e una capacità netta di 50,8 GW, tanto da potersi considerare il terzo produttore di energia nucleare al mondo. Ma non solo, sono ben 18 i nuovi reattori di prossima attivazione, per 17,2 GW di energia potenziale da liberare. In fase progettuale però ce ne sono altri 39, che fornirebbero alla Cina altri 43 GW di energia.
2. Francia
Da sempre un Paese pro-nucleare, la Francia oggi è sul secondo gradino del podio più alto e produce una quota di energia superiore a tutti gli altri Paesi e due terzi circa dei suoi consumi elettrici è coperto da 56 reattori nucleari, che nel 2020 hanno generato complessivamente 338 TWh di energia. Tramite combustibile nucleare riciclato, poi, il Paese ha ottenuto un altro 17% di energia elettrica. Parigi ha deciso di integrare pienamente questa tecnologia nel suo piano nazionale di decarbonizzazione, costruendo un gran numero di nuovi reattori entro il 2050.
1 . Stati Uniti d’America
Gli Usa possono vantare una capacità nucleare totale di 91,5 GW grazie a 93 reattori funzionanti in 30 Stati, con una copertura media del 20% dei consumi elettrici nazionali. In Georgia con il progetto Vogtle saranno attivati presto altri due nuovi reattori.