Quasi un quarto dell’energia elettrica usata a livello globale dagli operatori mobili viene ormai prodotta da fonti rinnovabili. E per quanto questa percentuale possa sembrare non troppo elevata, si tratta tuttavia di un buon avanzamento rispetto al 18% registrato nel 2021. A rilevarlo è la GSMA, aggiungendo che gli operatori stanno lavorando sempre più per raggiungere l’obiettivo “emissioni nette zero” di gas serra, allo scopo di contenere il riscaldamento climatico e migliorare così l’efficienza energetica attraverso la propria impronta, investendo in 5G-che si dice che consumi meno energia per bit consegnata superando le reti legacy.
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In totale, 62 operatori, che rappresentano quasi la metà di tutte le connessioni mobili, si sono impegnati per la “rapida” riduzione delle emissioni di carbonio entro il 2030.
Tali impegni sono significativi in quanto richiedono che gli operatori passino all’elettricità rinnovabile al 100%, si allontanino dall’uso di generatori di diesel, elettrifichino le flotte dei veicoli e coinvolgano i loro fornitori. Una grande percentuale di operatori si è anche impegnata in obiettivi emissioni zero entro il 2050 o anche prima, rappresentando il 39% delle connessioni mobili e il 43% delle entrate globali.