Il Gruppo Enel ha presentato i risultati del primo trimestre 2019 e tutte le voci sono in crescita netta rispetto all’anno passato. “Abbiamo registrato ottimi risultati che confermano la traiettoria di crescita sinora perseguita e l’eccellente performance operativa registrata da tutte le unità di business. L’EBITDA ordinario di Enel è cresciuto del 13,9% e l’utile netto ordinario dell’11,3% rispetto allo stesso periodo del 2018, spinti dai continui risultati conseguiti sulla base dei principi fondamentali del Piano strategico 2019-2021”, si legge nel commento ufficiale rilasciato da Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel.
I motori di questa crescita sembrano esser le fonti energetiche rinnovabili, la trasformazione digitale e le reti di distribuzione: i ricavi hanno raggiunto i 20.891 milioni di euro (18.946 milioni di euro nel primo trimestre 2018, +10,3%), in aumento principalmente per effetto dei maggiori ricavi ottenuti da Enel Green Power, per attività di trading di energia elettrica in Italia, Cile e Romania.
L’EBITDA, invece, arriva a 4.548 milioni di euro (4.037 milioni di euro nel primo trimestre 2018, +12,7%), anch’esso in aumento soprattutto per la crescita delle rinnovabili, per i migliori margini nella distribuzione a seguito dell’acquisizione di Enel Distribuição São Paulo, per miglioramenti regolatori, per migliori margini nelle attività di generazione e trading in Italia e per la riduzione dei costi operativi.
“Le energie rinnovabili, la cui capacità installata è aumentata di 800 MW nel trimestre, e le reti di distribuzione, favorite dall’integrazione di Enel Distribuição São Paulo, continuano ad essere il motore della nostra performance e hanno rappresentato il 70% dell’EBITDA ordinario di Gruppo nel trimestre”, ha precisato Starace.
“Gli investimenti complessivi sono aumentati del 36% nel periodo, indirizzati soprattutto verso l’asset development, che si è attestato su 1,2 miliardi di euro principalmente per le rinnovabili nelle Americhe e in Spagna, nonché per le reti in Italia”, ha affermato l’ad del Gruppo.
“In linea con il principio fondamentale sulla semplificazione di Gruppo, abbiamo incrementato la nostra partecipazione in Enel Américas, raggiungendo il 56,42%, e rafforzato ulteriormente la presenza nelle rinnovabili in Nord America con il riconsolidamento di 650 MW di capacità da una delle nostre joint venture. Sempre con riferimento a Enel Américas, ci aspettiamo che l’aumento di capitale da 3 miliardi di dollari USA, recentemente approvato e che verrà finalizzato nei prossimi mesi, libererà ulteriori opportunità di crescita in Sud America, rafforzando la nostra presenza nella regione”, si legge nella dichiarazione di Starace.
A proposito di investimenti, questi ammontano a 1.871 milioni di euro nel primo trimestre 2019, in aumento di 642 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2018 (+52,2%). Tale aumento, si legge nella nota del Gruppo, è riferito essenzialmente ai maggiori interventi sulle reti di distribuzione in Italia e Brasile, sugli impianti eolici e solari in Spagna e sugli impianti fotovoltaici in Sud Africa, India e Zambia, nonché nelle rinnovabili in Sud America per Enel Green Power.
La produzione a zero emissioni ha raggiunto il 50% della generazione totale del Gruppo Enel considerando unicamente la produzione da capacità consolidata, mentre è pari al 53% includendo la generazione da capacità gestita. L’obiettivo a lungo termine del Gruppo Enel resta la “decarbonizzazione del mix” entro il 2050. Si prevede che le rinnovabili, che hanno raggiunto il 39% del mix di generazione di Gruppo a fine 2018 (dal 33% registrato nel 2017) contribuiranno per circa la metà della capacità totale (83 GW) di Enel nel 2019.
Per quanto riguarda il futuro, il Piano Strategico di Gruppo 2019-2021, presentato a novembre 2018, rimane focalizzato sulla crescita nelle energie rinnovabili, sullo sviluppo e l’automazione della rete di distribuzione, sulle opportunità rappresentate dall’elettrificazione e sull’attenzione al cliente.
Ancora in termini di decarbonizzazione, si stima un incremento cumulato dell’EBITDA di 1 miliardo di euro tra il 2018 e il 2021, legato proprio alle rinnovabili. Nel 2021, inoltre, si prevede che il 62% dell’energia generata dal Gruppo Enel sia a zero emissioni, rispetto al 49% nel 2018.
Altro punto fermo nel Piano è la trasformazione digitale che, in termini di efficienza operativa, vede confermato l’obiettivo di 1,2 miliardi di euro di benefici cumulati previsti entro il 2021, principalmente per effetto proprio della digitalizzazione.
Nel 2019, infine, il Gruppo si attende un’accelerazione degli investimenti nelle energie rinnovabili, in particolare in Nord America, ed il proseguimento degli investimenti nelle reti, in particolare in Italia e Sud America; progressi nell’efficienza operativa, sostenuti dalla digitalizzazione di tutti i business di Gruppo; e una sempre maggiore attenzione al cliente su scala globale, con una parallela accelerazione delle attività di Enel X nei business della mobilità elettrica e del demand response.