Presentato oggi il Piano strategico 2019-2021 del Gruppo ENEL. Il documento, come nell’anno passato, rimane focalizzato su alcuni principi guida, che anche per il futuro saranno in grado, secondo il Gruppo, di creare valore sostenibile e di lungo termine.
Decarbonizzazione, elettrificazione, urbanizzazione e digitalizzazione sono alcuni di questi principi guida. Rinnovabili, infrastrutture di rete e nuovi servizi energetici sono alla base della trasformazione del settore e, allo stesso tempo, della strategia di Enel, che è guidata dall’innovazione e dalla sostenibilità e fortemente incentrata sul cliente.
“Le attività nel campo delle rinnovabili e delle reti sono state il motore della nostra strategia di investimento, che si è concentrata su una riduzione del time-to-market e su un aumento del grado di flessibilità, per meglio rispondere alla progressiva trasformazione del settore”, ha dichiarato in nota al documento l’amministratore delegato di ENEL, Francesco Starace.
“Una solida crescita industriale e i programmi di efficientamento realizzati sino ad oggi, ci hanno consentito di incrementare progressivamente l’EBITDA ordinario fino a 16,2 miliardi di euro a fine 2018, un livello che fin dal 2015 ci eravamo prefissati di raggiungere e che abbiamo costantemente confermato”.
Si prevede che il Gruppo investa un totale di 27,5 miliardi di euro nell’arco di piano, con l’obiettivo di generare un incremento cumulato dell’EBITDA ordinario di 3,2 miliardi di euro, a cui contribuirà tutta la gamma degli investimenti nelle tre categorie di Asset Development, Clienti e Asset Management.
La decarbonizzazione, in particolare, apre la strada alla creazione di valore, con le rinnovabili che dovrebbero generare un incremento cumulato dell’EBITDA di 1 miliardo di euro tra il 2018 e il 2021; la focalizzazione degli investimenti nei mercati in cui Enel ha una presenza integrata e nelle economie mature, consentirà al Gruppo di aumentare la redditività e conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione.
Nel 2021 si prevede che il 62% dell’energia generata dal Gruppo Enel sia a zero emissioni, rispetto al 48% stimato nel 2018.
Le energie rinnovabili hanno rappresentato il motore della crescita industriale del Gruppo, un risultato perfettamente riflesso nel mix di generazione di Enel che, a fine 2018, sarà composto per circa il 50% da tecnologie a zero emissioni, con un impatto positivo sulla riduzione delle emissioni di CO2.
Su un totale pari a circa 16,5 miliardi di euro di investimenti complessivi in asset development, circa 10,6 miliardi di euro verranno investiti in rinnovabili, ancora una volta motore della crescita del Gruppo. Nei prossimi tre anni, Enel rafforzerà il focus sui mercati in cui ha una presenza integrata, come Italia, Spagna, Cile e Brasile.
La digitalizzazione era ed è ancora un fattore fondamentale per rendere il core business del Gruppo sempre più efficiente, efficace, data-driven e in grado di affrontare le sfide del futuro.
Per le reti sono attesi investimenti pari a circa 11,1 miliardi di euro, di cui circa due terzi diretti alle economie mature, nelle quali la realizzazione di infrastrutture “intelligenti” risulta a uno stadio più avanzato. Gli investimenti nelle reti dovrebbero contribuire ad un aumento dell’EBITDA di circa 1,2 miliardi di euro lungo l’arco di piano.
Il Piano prevede infine il 4% di investimenti a sostegno di Enel X. Si stima un totale di circa 1,1 miliardi di euro di investimenti, bilanciati tra asset development e clienti, con un target di crescita dell’EBITDA pari a 400 milioni di euro nell’arco di piano. Gli investimenti saranno ripartiti tra servizi al cliente e nuove infrastrutture urbane.
Circa 220 milioni di euro, pari al 20% degli investimenti totali di Enel X, saranno dedicati alla realizzazione di infrastrutture per la mobilità sostenibile, principalmente in Italia, Spagna, Romania e in alcune aree delle Americhe.