È stato presentato a Londra il nuovo piano strategico di Enel per gli anni 2017 – 2019. Previsti investimenti complessivi per 20,9 miliardi di euro. la digitalizzazione degli asset genererà una crescita degli investimenti nei settori delle reti e del retail, che riguarderà principalmente i contatori intelligenti, il controllo da remoto, la connettività dei sistemi, così come gli investimenti nella digitalizzazione del cliente e la promozione di una forza lavoro più digitalizzata.
Tali investimenti consentiranno al Gruppo di stabilizzare la spesa in manutenzione, ridurre i costi operativi e liberare risorse aggiuntive per la crescita. “Grazie alla spinta del modello di business sostenibile che abbiamo creato e che sta dando i suoi frutti, Enel è ora dotata di un’organizzazione più focalizzata, efficiente e remunerativa”, ha dichiarato Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel. “Nell’aggiornare oggi la nostra strategia, aggiungiamo la digitalizzazione e l’attenzione al cliente quali leve per creare ulteriore valore attraverso i principi fondamentali della strategia stessa. L’insieme di queste azioni sosterrà la crescita degli utili e la generazione di cassa, da cui derivano la previsione di un incremento del dividendo e l’introduzione dell’eventualità di un programma di acquisto di azioni proprie, lasciando, al contempo, invariato lo slancio nella nostra traiettoria di crescita“.
All’interno del documento si stima un EBITDA di crescita complessivo di 4 miliardi di euro nel periodo 2017-gli incrementi maggiori saranno registrati nel settore delle reti, dove gli investimenti per la crescita dovrebbero raggiungere circa 6 miliardi di euro in tre anni, di cui circa 4 miliardi per la digitalizzazione degli asset.
Si calcola che il numero dei contatori intelligenti installati salirà a oltre 48 milioni, con l’installazione di 18 milioni di nuove unità, di cui 12 milioni per sostituzioni, con un aumento di 2 milioni di utenti finali, che dovrebbero raggiungere i 64 milioni nel 2019.
La crescita nelle fonti energetiche rinnovabili, invece, è stata di tali dimensioni, è precisato in una nota, che Enel ha raggiunto attualmente una capacità complessiva di circa 36 GW e può contare su una presenza globale e tecnologicamente diversificata. Grazie a questo solido primato, il Gruppo sta aggiungendo alle sue attività in tale settore un modello “BSO” (“build, sell and operate”) a minor intensità di capitale, in modo da ridurre i rischi ed accelerare la creazione di valore.
In termini di efficienza energetica, infine, si valuta che il nuovo fattore rappresentato dalla digitalizzazione consentirà di raggiungere un obiettivo in termini di cash cost di 10,6 miliardi di euro nel 2019 a fronte di 11,6 miliardi di cash cost nel 2016, pari a una riduzione nominale del 9%. Si tratta di un miglioramento pari a 500 milioni di euro rispetto al piano precedente.