Enel Finance International N.V. (“EFI”), società finanziaria di diritto olandese controllata da Enel S.p.A. (“Enel”)[1], ha lanciato ieri sui mercati USA e internazionali un “Sustainability-Linked Bond” multi-tranche rivolto agli investitori istituzionali per un totale di 3,5 miliardi di dollari USA, equivalenti a circa 3,3 miliardi di euro. Il bond è legato al raggiungimento dell’obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), contribuendo all’obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 13 (Lotta contro il cambiamento climatico) delle Nazioni Unite e in conformità con il Sustainability-Linked Financing Framework (“Framework”) del Gruppo.
Per la prima volta in assoluto per un gruppo multinazionale dell’energia, un prestito obbligazionario è legato a una traiettoria di completa decarbonizzazione, con la tranche a 30 anni dell’emissione in questione legata all’obiettivo del Gruppo Enel di conseguire zero emissioni dirette di gas serra da generazione di elettricità e calore entro il 2040.
“Con questo nuovo ‘Sustainability-Linked Bond’ stiamo ulteriormente accelerando verso il raggiungimento dei nostri obiettivi di finanza sostenibile e implementando pienamente il concetto di Stakeholder Capitalism”, ha commentato Francesco Starace, CEO del Gruppo Enel. “La creazione di valore di lungo termine sarà possibile solo se basata su modelli di business che siano sostenibili e tengano conto di tutti gli stakeholder. Tale operazione, la prima di questo genere lanciata da un gruppo multinazionale dell’energia, presenta anche una tranche legata all’obiettivo del Gruppo Enel di conseguire zero emissioni dirette di gas serra entro il 2040. L’operazione contribuirà al percorso di riduzione del costo dell’indebitamento pianificato per il periodo 2022-2024, all’implementazione della nostra Strategia, di cui beneficeranno tutti i nostri stakeholder, e all’indipendenza energetica dei Paesi in cui operiamo.”
L’emissione, garantita da Enel, ha ricevuto richieste in esubero per più di 2,5 volte, totalizzando ordini complessivi per un importo pari a circa 9,2 miliardi di dollari USA ed una partecipazione significativa di Investitori Socialmente Responsabili (SRI), consentendo al Gruppo di continuare a diversificare la propria base di investitori. La nuova emissione inoltre permette di accelerare ulteriormente il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo legati al rapporto tra le fonti di finanziamento sostenibile e l’indebitamento lordo totale del Gruppo stesso, fissato al 65% circa nel 2024 e oltre il 70% nel 2030.
Il successo del prestito obbligazionario è un chiaro riconoscimento della strategia sostenibile del Gruppo e della sua capacità di generare valore, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Si prevede che i proventi dell’emissione siano utilizzati da EFI per finanziare l’ordinario fabbisogno finanziario del Gruppo.
L’operazione è in linea con il Framework, da ultimo aggiornato a gennaio 2022, che integra pienamente la sostenibilità nel piano di finanziamento globale del Gruppo attraverso Sustainability-Linked Bonds, Sustainability-Linked Loans, SDG Commercial Paper Programs, Sustainability-Linked Foreign Exchange Derivatives, Sustainability-Linked Rates Derivatives e Sustainability-Linked Guarantees.
Il Framework è in linea con i “Sustainability-Linked Bond Principles” della International Capital Market Association (ICMA) e con i “Sustainability-Linked Loan Principles” della Loan Market Association (LMA), come certificato dal Second Party Provider V.E.
Con il Piano Strategico presentato alla comunità finanziaria nel novembre 2021, Enel ha anticipato di 10 anni, dal 2050 al 2040, il proprio impegno “Net Zero”, per tutte le emissioni sia dirette che indirette. Tale impegno prevede la progressiva eliminazione di tutte le emissioni dirette e indirette derivanti dalla generazione e dalla vendita di energia elettrica ai clienti finali, nonché dalla vendita di gas (che comporta l’uscita dal business della vendita retail di gas entro il 2040) senza ricorrere a misure di offsetting.
Oltre ad anticipare dal 2050 al 2040 l’obiettivo di decarbonizzare completamente il proprio mix energetico, Enel ha confermato al contempo l’obiettivo al 2030 di ridurre le emissioni dirette di CO2eq per kWh (Scope 1) dell’80% rispetto al 2017, raggiungendo una carbon intensity uguale o inferiore a 82gCO2eq/kWh. Tale obiettivo è certificato dalla Science Based Targets initiative (SBTi) in linea con il contenimento del riscaldamento globale a 1,5ºC al di sopra dei livelli preindustriali.
Il percorso previsto verso il target 2040 include anche un obiettivo di intensità di emissioni dirette di gas serra (Scope 1), misurato in grammi di CO2eq per kWh, pari o inferiore a 140gCO2eq/kWh entro il 2024.
Di conseguenza, l’emissione è strutturata nelle seguenti quattro tranche:
- 750 milioni di dollari USA a un tasso fisso del 4,250%, con data di regolamento fissata al 15 giugno 2022 e scadenza il 15 giugno 2025:
- il prezzo di emissione è stato fissato a 99,580% e il rendimento effettivo alla scadenza è pari a 4,401%;
- il tasso d’interesse rimarrà invariato fino alla scadenza, subordinatamente al raggiungimento di un Sustainability Performance Target (“SPT”) pari o inferiore a 148gCO2eq/kWh al 31 dicembre 2023;
- 750 milioni di dollari USA a un tasso fisso del 4,625%, con data di regolamento fissata al 15 giugno 2022 e scadenza il 15 giugno 2027:
- il prezzo di emissione è stato fissato a 99,788% e il rendimento effettivo alla scadenza è pari a 4,673%;
- il tasso d’interesse rimarrà invariato fino alla scadenza, subordinatamente al raggiungimento di un SPT pari o inferiore a 140gCO2eq/kWh al 31 dicembre 2024;
- in caso di mancato raggiungimento del SPT verrà applicato un meccanismo di step-up, aumentando il tasso di 25 bps a decorrere dal primo periodo di interesse successivo alla pubblicazione della relazione, rilasciata da un esperto verificatore esterno, in merito all’intensità di emissioni dirette di gas serra e alla metodologia di misurazione delle emissioni di CO2eq applicata dal Gruppo;
- 1.000 milioni di dollari USA a un tasso fisso del 5,000%, con data di regolamento fissata al 15 giugno 2022 e scadenza il 15 giugno 2032:
- il prezzo di emissione è stato fissato a 98,701% e il rendimento effettivo alla scadenza è pari a 5,168%;
- il tasso d’interesse rimarrà invariato fino alla scadenza, subordinatamente al raggiungimento di un SPT pari o inferiore a 82gCO2eq/kWh al 31 dicembre 2030;
- in caso di mancato raggiungimento del SPT verrà applicato un meccanismo di step-up, aumentando il tasso di 25 bps a decorrere dal primo periodo di interesse successivo alla pubblicazione della relazione, rilasciata da un esperto verificatore esterno, in merito all’intensità di emissioni dirette di gas serra e alla metodologia di misurazione delle emissioni di CO2eq applicata dal Gruppo;
- 1.000 milioni di dollari USA a un tasso fisso del 5,500%, con data di regolamento fissata al 15 giugno 2022 e scadenza il 15 giugno 2052:
- il prezzo di emissione è stato fissato a 98,784% e il rendimento effettivo alla scadenza è pari a 5,584%;
- il tasso d’interesse rimarrà invariato fino alla scadenza, subordinatamente al raggiungimento di un SPT pari a 0gCO2eq/kWh al 31 dicembre 2040;
- in caso di mancato raggiungimento del SPT verrà applicato un meccanismo di step-up, aumentando il tasso di 25 bps a decorrere dal primo periodo di interesse successivo alla pubblicazione della relazione, rilasciata da un esperto verificatore esterno, in merito all’intensità di emissioni dirette di gas serra e alla metodologia di misurazione delle emissioni di CO2eq applicata dal Gruppo.
Ulteriori informazioni riguardo ai principi ispiratori dell’emissione obbligazionaria, al Framework e alla relativa “Second Party Opinion” emessa da V.E. sono disponibili al pubblico sul sito internet di Enel: https://www.enel.com/it/investitori/investimenti/finanza-sostenibile/finanza-sustainability-linked.
Contestualmente all’emissione, EFI ha stipulato nuovi “Sustainability-Linked Cross Currency Swaps” con un gruppo di banche, a copertura del rischio legato al tasso di cambio dollaro USA-euro e al tasso d’interesse. Tali strumenti derivati presentano la rilevante caratteristica di impegnare il Gruppo a conseguire specifici ed ambiziosi SPT, con uno sconto o una penalità sul costo dell’operazione in base alla capacità del Gruppo stesso di raggiungere i propri SPT.
L’operazione è stata supportata da un sindacato di banche, nell’ambito del quale hanno agito, in qualità di joint-bookrunners, Barclays, BBVA, BNP Paribas, Bank of America, Citigroup, Crédit Agricole, Crédit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs, HSBC, J.P. Morgan, Morgan Stanley, Santander, Société Générale.
In considerazione delle sue caratteristiche, all’emissione è stato assegnato un rating provvisorio di BBB+ da Standard & Poor’s, BBB+ da Fitch e Baa1 da Moody’s.