Il Gruppo Enel illustra i risultati di esercizio per il 2020 e si confermano tutti gli obiettivi del Piano strategico aziendale, rivolti principalmente alla digitalizzazione, all’elettrificazione e alla decarbonizzazione.
Crescono infatti gli investimenti proprio in queste aree strategiche e nel 2020 sono arrivati a 10.2 miliardi di euro, in crescita del +2,5%, di 250 milioni di euro su base annua.
I Risultati del Gruppo Enel per l’anno 2020
Il risultato netto del gruppo è in crescita del 20,1% a 2,61 miliardi di euro, “soprattutto per i maggiori adeguamenti di valore effettuati nel 2019, per il miglioramento della gestione finanziaria e per le minori interessenze di terzi”, è precisato nel comunicato.
Il dividendo complessivo proposto è pari a 0,358 euro per azione (di cui 0,175 euro per azione già corrisposti in acconto a gennaio 2021) in crescita del 9,1%.
I ricavi sono pari a 65 miliardi di euro, il 19% in meno si base annua, diminuzione dovuta in gran parte all’impatto del Covid-19 sui consumi, con vendite ridotte di gas ed energia elettrica.
Cresce lievemente l’Ebitda ordinario a 18 miliardi di euro (+0,2% sul 2019) e l’Ebit a 8,4 miliardi, con un +21,7% su base annua.
Aumenta anche l’indebitamento finanziario del +0,5%.
In crescita infine il Risultato netto ordinario del gruppo a 5,1 miliardi di euro, +0,9% su base annua, e il risultato netto a 2,6 miliardi (+20,1%).
Starace: “Un modello di business sostenibile e integrato fondato su rinnovabili, distribuzione e servizi”
“I risultati di Enel per il 2020 evidenziano il forte impegno da parte del Gruppo per una crescita sostenibile, come dimostrano gli oltre 10 miliardi di euro investiti durante l’anno”, ha dichiarato Francesco Starace, CEO del Gruppo Enel.
“I nostri investimenti sono indirizzati verso un modello di business sostenibile e integrato, che si fonda sulle fonti rinnovabili, sulla distribuzione e sui servizi energetici avanzati, facendo leva sul ruolo primario di digitalizzazione e piattaforme”, ha aggiunto Starace.
“Questo approccio è finalizzato ad accelerare la crescita sia attraverso il modello di ‘Ownership’ – ha spiegato il CEO – che si basa su investimenti diretti, sia attraverso il modello di ‘Stewardship’, che prevede il coinvolgimento di terzi. In questo modo, oltre a promuovere la crescita nelle aree in cui siamo presenti, abbiamo ulteriormente accelerato la decarbonizzazione del mix di produzione di Gruppo”.
“La crescita dei nostri risultati conferma quindi la capacità di Enel di creare valore condiviso e sostenibile per tutti gli stakeholder. Nel corso del 2021, in linea con il Piano Strategico e i suoi obiettivi di decarbonizzazione e digitalizzazione – ha precisato Starace – prevediamo di accelerare gli investimenti nelle rinnovabili, nel miglioramento della qualità e della resilienza delle reti, nonché nell’elettrificazione dei consumi”.
La spesa di Enel Green Power e Enel X
La crescita degli investimenti è legata principalmente a Enel Green Power, soprattutto in Cile, Stati Uniti, Italia, Sudafrica, India, Brasile e Russia, ma anche all’rea Infrastrutture e Reti, soprattutto in Italia sulle reti di distribuzione per attività Quality e Remote Control e in Romania per attività legate alla riduzione delle perdite di rete e nuove connessioni.
L’incremento degli investimenti di Enel X ha riguardato invece Italia, Colombia e Perù prevalentemente nel Business di e-City ed e-Home condomini.
In forte aumento le fonti rinnovabili e la decarbonizzazione
In aumento la produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili del Gruppo Enel, che nel 2020 è stata pari a 115,3 TWh (109,6 TWh nel 2019) in crescita del +5,1% su base annua.
Contemporaneamente, la produzione da fonte termoelettrica si è attestata su 76 TWh, in calo netto del -26,6% rispetto al 2019 (103,5 TWh).
La produzione a zero emissioni ha raggiunto il 63% della generazione totale del Gruppo Enel considerando unicamente la produzione da capacità consolidata, mentre è pari al 65% includendo anche la generazione da capacità gestita6. L’obiettivo a lungo termine del Gruppo Enel resta la “decarbonizzazione del mix” entro il 2050.
A fine dicembre 2020, la potenza efficiente installata netta totale dell’azienda è pari a 84,0 GW, in diminuzione rispetto al 2019 di 0,3 GW. La nuova capacità da fonte rinnovabile, principalmente eolica e solare, in Nord America (1,4 GW), in Brasile (0,9 GW) ed in Spagna (0,4 GW), ha parzialmente compensato la dismissione di 3 GW di impianti a carbone e ad olio combustibile in Italia e Spagna.
La generazione da capacità rinnovabile si è quindi confermata il principale driver della crescita operativa, con 3,1 GW di nuova capacità addizionale realizzata nel corso dell’anno e una riduzione di 2,8 GW di capacità a carbone.
L’evoluzione della capacità installata, sempre più incentrata sulle energie rinnovabili, ha consentito al Gruppo di ridurre le emissioni dirette di CO2, che ammontano a 214 gCO2eq/kWh nel dicembre 2020.
Il Piano strategico 2021-2030 di Enel
Il nuovo Piano Strategico deciso nel novembre dell’anno scorso prevede un modello di business tradizionale, detto di “Ownership”, in cui le piattaforme digitali sono promotrici del business a sostegno della redditività degli investimenti, e un modello di business di “Stewardship”, che catalizza investimenti di terzi in collaborazione con Enel, o nell’ambito di piattaforme generatrici di business.
Attraverso questi due modelli, nel periodo 2021-2030, il Gruppo prevede di investire oltre 150 miliardi di euro con il modello di business di “Ownership” e ulteriori 10 miliardi di euro circa con il modello di business di “Stewardship”, mobilitando nel contempo ulteriori 30 miliardi di euro circa provenienti da terzi.
Secondo quanto si legge nel comunicato ufficiale, per il 2021 il Gruppo ha annunciato che proseguirà nell’accelerazione degli investimenti nelle energie rinnovabili, soprattutto in America Latina e Nord America, a supporto della crescita industriale e nell’ambito della politica di decarbonizzazione adottata.
Lo stesso è stato deciso per gli investimenti finalizzati al miglioramento della qualità e della resilienza delle reti di distribuzione, specialmente in Italia e America Latina, nonché nella loro ulteriore digitalizzazione; per gli investimenti dedicati all’elettrificazione dei consumi, soprattutto in Italia, con l’obiettivo di valorizzare la crescita della base clienti, nonché degli investimenti dedicati al continuo efficientamento, sostenuto dalla creazione di piattaforme globali di business.