Nuovo accordo sottoscritto da Enel ed Enea per la ricerca e l’innovazione in Italia nei settori dell’efficienza energetica, della tutela ambientale, della resilienza e in special modo della generazione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili.
“Lo sviluppo di tecnologie innovative in campo energetico è fondamentale per centrare gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni e gli obiettivi condivisi a livello europeo per il 2020. Ma è anche una chiave di volta per lo sviluppo, la crescita e la competitività delle aziende del settore con particolare riferimento ai mercati internazionali’’, ha dichiarato il Commissario dell’ENEA, Federico Testa.
L’intesa prevede una collaborazione nelle tecnologie per l’impiego di combustibili alternativi negli impianti di vecchia generazione, come biomasse e residui vegetali, oltreché nello sviluppo di tecnologie per l’ambiente, il clima e per aumentare la flessibilità di utilizzo delle centrali tradizionali.
Come spiega una nota congiunta, su questi filoni di ricerca sono stati costituiti due gruppi di lavoro misti Enel-Enea, con l’obiettivo di definire entro sei mesi un piano di lavoro comune. A valle di questa prima fase esplorativa, si passerà ad una seconda fase attuativa delle attività di reciproco interesse.
Un filone di ricerca specifico riguarderà l’ottimizzazione di soluzioni per produrre energia elettrica sfruttando il moto ondoso del mare (energia mareomotrice), mentre un focus particolare sarà dato al fotovoltaico di nuova generazione.
Un filone, questo delle fonti rinnovabili ‘alternative’, che vede Enel impegnata con la 3Sun di Catania ed ENEA con il Centro di ricerche di Portici, in provincia di Napoli, il primo in Italia ad aver avviato la ricerca su questa tecnologia già negli anni ‘80.