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eMobility, solo autobus pubblici elettrici a Shenzhen entro la fine dell’anno (video)

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La megalopoli cinese ha annunciato a fine 2017 solo autobus elettrici per le sue strade, con l’obiettivo di abbattere le emissioni di CO2. La Cina è il più grande mercato di eBus al mondo.

In Asia, ma ormai un po’ ovunque, le grandi città soffocano nello smog dovuto al grande traffico urbano e i suoi cittadini si ammalano, con gravi costi umani e sociali. In Cina, nella provincia del Guangdong, c’è la grande città di Shenzhen, con i suoi 12 milioni di residenti e circa 8 milioni di pendolari che ogni giorno l’attraversano, che ha da poco annunciato una rivoluzione locale per quanto riguarda i mezzi di trasporto pubblici.

Entro la fine del 2017, la città della Cina meridionale sostituirà tutta la sua flotta di autobus pubblici con mezzi elettrici al 100%. Si tratta di 14 mila autobus elettrici che copriranno tutte le linee della megalopoli.

Il grande Paese asiatico rappresenta uno dei più rilevanti mercati al mondo di mobilità elettrica, soprattutto per gli autobus: nel 2016, secondo Cleantechnica, sono sati venduti 115.700 mezzi pubblici elettrici.

Solo nel 2015, quasi tutto il mercato mondiale degli autobus elettrici era rappresentato dalle commesse cinesi, che da sole toccavano quota 170.000 contro le 173.000 totali.

Per il futuro, le proiezioni Research and Markets sono delle migliori: il settore continuerà ad espandersi, crescendo ad un tasso annuo (Carg) del 33,5%. E se quest’anno dovrebbe raggiungere il valore di circa 4 miliardi di dollari, secondo un Report di TechSci Research del 2016, nel 2021 salirà a 8 miliardi di dollari.

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