L’idea di avere un WiFi a disposizione di tutti, libero e gratuito, collegato direttamente alla rete Lepida con punti di accesso alimentati in fibra si è sviluppata negli anni anche se vede il suo coronamento nel 2017 mediante la modifica della LR 11/2004 che all’art 10.4.quater recita “La società Lepida S.c.p.A. è autorizzata ad offrire al pubblico il servizio gratuito di connessione ad Internet tramite tecnologia WiFi per conto degli Enti Soci, su domanda e nell’interesse di questi ultimi, operando, ai sensi del comma 4 ter, quale loro servizio tecnico; in tale caso non è richiesta l’identificazione personale degli utilizzatori ai sensi e per gli effetti di quanto è previsto dall’articolo 10, comma 1, primo periodo, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 (Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia), convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98” e della DGR 137/2017.
Come SSID si è scelto EmiliaRomagnaWiFi, estendendolo poi ad essere “EmiliaRomagnaWiFi wifiprivacy.it” in modo da informare, sempre e comunque l’utente sulla privacy, appunto riportata e accessibile al sito wifiprivacy.it.
Il sistema, di cui è titolare Regione Emilia-Romagna, prevede l’erogazione dell’indirizzo IP da due DHCP centralizzati e ridondati e la navigazione su indirizzi pubblici con NAT su due apparati ridondati. Il sistema ha visto aggregare al suo interno tutte le reti WiFi esistenti sul territorio presso Enti locali e presso la Sanità.
Ad oggi si contano 12.504 punti di accesso e nell’ultimo anno gli utenti unici che hanno acceduto alla rete sono stati ben 5.068.498 cioè ben oltre i cittadini dell’Emilia-Romagna.
I dati raccolti, per un anno, servono per sovraintendere alle attività tecniche del servizio e sono il timestamp di richiesta o rinnovo o cessazione dell’indirizzo IP intranet, l’indirizzo IP intranet assegnato, l’identificativo MAC pseudononimizzato.
La rete assegna indirizzi su gruppi di punti di almeno tre access point e non è trattato alcun dato relativo alla identità della persona o alla sua localizzazione. Aver raggiunto 5 milioni di utenti unici è un grande risultato.
La rete diffonde anche altri SSID, tipicamente quello di wifi.italia.it del MIMIT, con il quale Regione ha una convenzione puntuale. Le elaborazioni sui gruppi di punti di accesso consentono di analizzare, ad esempio, i numeri di utenti in un grande sito, come l’Aeroporto di Bologna, dove gli utenti unici sono quelli indicati in istogramma.