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Emilia Romagna: presentata la versione 2020 della piattaforma Piani di Zona

Lo scorso 23 giugno, rigorosamente da remoto e di fronte a una platea di circa 70 persone tra referenti dei 38 Distretti e dei Servizi regionali, è stata presentata la versione 2020 della piattaforma web Piani di Zona che consente ai Distretti di realizzare e presentare alla Regione l’Attuativo 2020 dei Piani di Zona distrettuali.

Nel corso dell’incontro, la Direzione del Servizio Politiche sociali e socio-educative della Regione Emilia Romagna ha illustrato le linee di indirizzo e le risorse messe a disposizione per la programmazione delle politiche di welfare 2020, che prevedono un finanziamento di oltre 49 milioni di euro destinato a Comuni e Unioni dei Comuni del territorio regionale.

Le risorse sono destinate al finanziamento dei servizi sociali nell’ambito dei Piani di Zona, con un focus particolare sulle “Azioni di contrasto alla disuguaglianze e alla crisi economico e sociale generatesi in seguito all’epidemia COVID-19”.

Nel corso dell’incontro sono state presentate le novità della piattaforma web Piani di Zona: la rinnovata interfaccia di navigazione utente, le nuove funzionalità sviluppate per il processo di redazione e di successiva rendicontazione e monitoraggio dei Piani di Zona attraverso la redazione del Piano Attuativo 2020, con un immediato confronto con quanto contenuto nel Piani attuativi degli anni precedenti e nel Piano Triennale originario, e l’inserimento di ulteriori indicatori di monitoraggio che passano così da 2.166 a 2.546 (+17,5%) per quelli distrettuali e da 146 a 152 (+4%) per quelli regionali.

La sempre maggiore importanza e apprezzamento della piattaforma da parte della Regione e dei Distretti è ben rappresentata da alcuni numeri del 2019: 38 Uffici di Piano (Distretti) utilizzatori per un totale complessivo di 264 Comuni con 252 utenti profilati per l’accesso alla piattaforma, l’inserimento e la consultazione delle informazioni contenute, ben 1.804 interventi inseriti a livello regionale per un valore complessivo di quasi 1,6 miliardi di euro.

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