“Non usare mai indirizzi mail senza consenso degli utenti” e “fare attenzione alla parte di oggetto e alla fase di invio”. Sono questi, secondo Nazzareno Gorni, Ceo di MailUp, i capisaldi di una campagna di email marketing, segreti vincenti espressi lo scorso 7 maggio alla Camera dei Deputati in occasione dell’evento “Artigiani Digitali. Wwworkers Camp 2015”.
Consigli preziosi quelli di MailUp, la società specializzata in campagne di email marketing nata nel 2004 a Cremona, che nel giro di un decennio ha aperto a Milano e San Francisco, chiudendo inoltre lo sbarco in Borsa. Una vocazione internazionale, che l’azienda intende potenziare in futuro.
“La nostra storia parte dieci anni fa a Cremona con capitale bassissimo – ricorda Gorni – ogni socio ha messo una quota di 3 mila euro, abbiamo superato grandi difficoltà, per arrivare alla quotazione e all’internazionalizzazione delle nostre attività”.
Il core business di MailUp è l’email marketing, in cui, secondo il Ceo, sono fondamentali “il consenso del destinatario, la fase di Oggetto della campagna e di scelta del nome del mittente – aggiunge Gorni – è necessario inoltre prestare attenzione nella fase di invio, perché si tratta di invii massivi, con migliaia di destinatari. In questi casi, non basta usare la casella di posta nascosta, è necessario utilizzare accorgimenti specifici per evitare che il messaggio finisca in spam”.