Un mondo di robot più che di uomini e donne
“Entro il 2040 ci saranno probabilmente più robot umanoidi che esseri umani al mondo”, ha detto Elon Musk intervenendo in video alla Future Investment Initiative di Riyad, in Arabia Saudita.
“Avremo 10 miliardi di robot operativi in tutto il mondo, che potranno svolgere qualsiasi lavoro”, ha spiegato il patron di Tesla e SpaceX, che ha anche annunciato un prezzo: “tra 20 e 25mila dollari l’uno”.
Una prospettiva a cui Tesla sta lavorando da tempo con i suoi robot Optimus, recentemente presentati al pubblico durante il mega evento aziendale “We, Robot”.
Anche in quell’occasione, Musk ha rilanciato un prezzo di vendita compreso tra 20 e 30 mila dollari, range ipotizzabile una volta che la domanda abbia raggiunto i livelli necessari per fissare un prezzo di base.
Gli Optimus di Tesla
Il problema dei robot umanoidi Tesla è che non sono completamente autonomi, come spesso lascia intendere Musk.
Anche all’evento californiano gli Optimus erano in realtà teleguidati da remoto, ma nel complesso la capacità di muoversi e compiere attività di vario tipo (dal somministrare cibo e bevande a mettere dischi e ballare) sembra piuttosto elevata.
L’imprenditore ha assicurato che Optimus entrerà in produzione dal 2025, con l’obiettivo di metterne al lavoro negli stabilimenti delle sue aziende qualche migliaio entro la fine dell’anno prossimo.
Per la produzione in serie di queste macchine bisognerà attendere il 2026.
Il mercato dei robot umanoidi varrà 38 miliardi di dollari entro il 2035 (e costeranno sempre meno)
La corsa alla robotica automatizzata e umanoide è partita da qualche tempo e oltre a Tesla ci sono altri competitor molto agguerriti, tra cui Figure AI, Apptronik, Toyota Research Institute e Boston Dynamics.
Un mercato che crescerà molto rapidamente, secondo stime della Goldman Sachs Research. Entro il 2035 potrebbe arrivare a valere 38 miliardi di dollari a livello mondiale.
Un dato rivisto al rialzo e anche di molto, almeno di sei volte rispetto alle stime precedenti, con spedizioni attese attorno alle 1,4 milioni di unità entro i prossimi dieci anni.
Probabile anche una riduzione sostanziale dei costi dei materiali, stimata attorno al 40% per il periodo di tempo considerato.
Questo fa si che il costo di produzione oggi compreso tra i 50 mila dollari (modello base) e i 250 mila dollari (modello avanzato), passi a un range decisamente più economico, compreso tra i 30 e 150 mila dollari. Avvicinandosi così ai numeri snocciolati da Musk nei suoi interventi a livello internazionale.