Un recente articolo di Federico Fubini su Repubblica ha fatto emergere un fenomeno tutto italiano, che riguarda l’altissimo numero di banconote da 500 euro depositate ogni anno nelle banche del nostro paese. Nel 2014 gli istituti di credito italiani hanno ricevuto dai clienti versamenti per un volume cento volte superiore a quanto distribuito. Un’anomalia che va avanti da anni e che potrebbe nascondere un mega riciclaggio di denaro sporco. Ne abbiamo parlato con Sergio Boccadutri, coordinatore area innovazione PD e primo firmatario della proposta di legge sull’ePayment.
Key4biz. La stampa ha rilanciato nelle ultime ore l’allarme sulle banconote da 500 euro, perché preoccuparsi ha un senso?
Sergio Boccadutri. Deve allarmare tutti per il modo in cui queste banconote sono spesso utilizzate come strumento di riciclaggio, oppure per transare in nero operazioni commerciali, sottraendole quindi all’imposizione fiscale. Anche il Vicepresidente della BCE, il portoghese Vitor Constancio, ha posto il problema di fronte al Parlamento europeo.
Key4biz. Eppure l’argomento guadagna periodicamente l’attenzione della pubblica opinione ma poi non accade nulla…
Sergio Boccadutri. E’ un errore, tanto più in un paese come il nostro, dove secondo un Rapporto della Fondazione ICSA (Intelligence Culture and Strategie Analysis) e della Guardia di Finanza, l’80% delle banconote da 500 euro circola nelle zone tipiche di import-export di capitali, ovvero il confine italo-svizzero, la provincia di Forlì (che confina con la Repubblica di San Marino) e il Triveneto. In Italia abbiamo poi il combinato disposto di una forte presenza della criminalità organizzata con un alto tasso di evasione fiscale, che si deduce anche dalle statistiche sulle dichiarazioni dei redditi.
Key4biz. Occorrerebbe agire…
Sergio Boccadutri. Concordo sulla necessità di agire con efficacia e prima possibile. E’ una questione di cui mi sono molto occupato e di cui intendo continuare ad occuparmi. Anche perché l’eliminazione della banconota da 500 euro potrebbe ulteriormente favorire lo sviluppo della moneta elettronica.
Key4biz. Cosa si può fare?
Sergio Boccadutri. Vorrei ricordare che circa un anno fa ho presentato una risoluzione in Commissione Bilancio, di cui sono membro, per impegnare il Governo presso le istituzioni europee al fine di eliminare del tutto la banconota da 500 euro in tutta la zona euro.
Key4biz. E il Governo cosa ha risposto?
Sergio Boccadutri. Il dato più interessante che è emerso nella risposta del Governo è che solo una parte residuale delle banconote di grosso taglio in circolazione, per circa il 15% del volume, è effettivamente utilizzata a scopo transattivo, mentre il rimanente 85% è usato come riserva di valore all’interno dell’area euro o detenuto all’estero.
Key4biz. E che fine fa questo 85% non usato nelle transazioni?
Sergio Boccadutri. Ritengo che sia custodito nelle cassette di sicurezza o nelle casseforti private. Togliere corso legale a queste banconote potrebbe dunque far emergere ulteriormente l’evasione fiscale.
Key4biz. In che modo?
Sergio Boccadutri. Chi le detiene non potrà utilizzarle neanche ‘a singhiozzo‘, ovvero per operazioni isolate che lo lascino in un’area grigia di non identificabilità, si troverebbe a decidere se perderle del tutto o convertirle in banconote di minor taglio spiegandone, a quel punto, la provenienza.