consigli

Elettrodomestici e risparmio in bolletta luce e gas: guida alla scelta

di |

Saper scegliere i giusti elettrodomestici e imparare a usarli al meglio aiuta a contenere i consumi e a ridurre la spesa per le bollette. Per massimizzare il risparmio le cose da fare sono essenzialmente tre: ecco quali.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Gli elettrodomestici sono una presenza irrinunciabile nelle nostre vite. Ci aiutano a svolgere tante diverse attività durante la giornata, ci intrattengono e ci permettono di avere una migliore qualità di vita. Tutti questi vantaggi si traducono però in un costo: lavatrici, frigoriferi, lavastoviglie, televisori e tutti gli altri elettrodomestici di uso quotidiano hanno un peso sulle nostre bollette luce e gas.

Saper scegliere i giusti elettrodomestici e imparare a usarli al meglio aiuta a contenere i consumi e a ridurre la spesa per le bollette. Per massimizzare il risparmio le cose da fare sono essenzialmente tre:

  • verificare la classe di efficienza energetica degli elettrodomestici;
  • adottare buone pratiche nell’utilizzo degli apparecchi elettrici;
  • scegliere le tariffe luce e gas più convenienti sul mercato. Passare dal mercato tutelato a quello libero o cambiare offerta può tradursi in un risparmio notevole. Per individuare facilmente la tariffa più conveniente è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas

Ecco, quindi, come scegliere gli elettrodomestici per massimizzare il risparmio in bolletta.

Cosa indica la classe di efficienza energetica degli elettrodomestici

Quando si sta valutando l’acquisto di un nuovo elettrodomestico una delle prime cose da analizzare è la sua classe di efficienza energetica. Si tratta di un sistema di classificazione degli elettrodomestici che tiene conto dei loro consumi.

Il sistema è diviso in più classi: i modelli che si trovano nelle classi più elevate sono quelli che consumano meno energia, mentre quelli che si trovano nelle classi più basse ne consumano di più.

Nel 2021 l’Unione Europea ha introdotto un nuovo sistema di classificazione usato per lavatrici, lavasciuga, frigoriferi, lavastoviglie, televisori, monitor e lampadine. Per questi elettrodomestici le classi usate vanno da A a G. Per gli altri elettrodomestici è rimasto in vigore il precedente sistema di classificazione, con la classe A+++ al vertice e la classe G in fondo alla classifica.

Ma quant’è la differenza nei consumi tra la classe di efficienza energetica migliore e quella peggiore? A influenzare i consumi sono diversi fattori, tra cui le modalità con cui si utilizzano gli elettrodomestici e le condizioni dell’impianto elettrico. Confrontare i consumi indicati sulle etichette di efficienza energetica è un buon punto di partenza per farsi un’idea dell’energia consumata da ogni apparecchio e della spesa annua da sostenere.

Nel caso di una lavatrice da 10 kg usata da una famiglia che fa 7 cicli di lavaggio alla settimana, il consumo annuo è di circa 159 kWh per un modello di classe A e di oltre il doppio – 356 kWh – per un modello di classe G. Tradotto in termini economici, il consumo corrisponde a una spesa annua di poco più di 50 euro per un modello dall’efficienza massima e più di 120 euro all’anno per i modelli meno efficienti.

Nel caso di un frigorifero la differenza tra la prima e l’ultima classe di efficienza energetica è ancora più netto. I frigoriferi in classe A consumano 80 kWh all’anno, contro i 300 kWh dei modelli in classe G. Sulla bolletta dell’elettricità i consumi pesano per 28 euro per un modello di classe A e per oltre 100 euro per un modello in classe G.

Le buone abitudini da seguire per usare al meglio gli elettrodomestici

Scegliere degli elettrodomestici delle classi di efficienza energetica più elevate può non bastare per riuscire a ridurre le bollette. Per tenere al minimo i costi è molto importante anche imparare a usare correttamente gli elettrodomestici, eliminando gli sprechi e le inefficienze.

Chi ha sottoscritto un contratto di fornitura dell’energia elettrica che prevede il pagamento di una tariffa bioraria dovrebbe concentrare l’uso degli elettrodomestici che richiedono più energia nelle ore serali e nel fine settimana.

In generale, quando si usano i grandi elettrodomestici come la lavatrice, l’asciugatrice e la lavastoviglie bisognerebbe sempre preferire i programmi eco e a risparmio energetico, progettati appositamente per ridurre al minimo i costi. Ancora, è consigliabile usare questi elettrodomestici solo a pieno carico, per evitare sprechi di energia.

Anche staccare dalle prese elettriche gli elettrodomestici non in uso ed evitare di lasciarli in standby ha un peso importante sulle bollette. Secondo alcune stime, il risparmio sulle bollette elettriche arriva fino al 10%.

Risparmiare sui consumi scegliendo le migliori tariffe sul mercato

Un’altra cosa da fare per riuscire a risparmiare sulle bollette è scegliere le giuste tariffe luce e gas. In questo senso è molto utile usare un comparatore, che mette a confronto le proposte di più fornitori, tenendo conto anche delle promozioni in corso. Il servizio gratuito offerto da SOStariffe.it permette di scegliere le offerte migliori per le proprie esigenze tenendo conto dei propri consumi annui e dei tipi di elettrodomestici presenti in casa.

Quando si valutano le diverse proposte dei fornitori è necessario concentrarsi su vari aspetti e verificare che si adattino ai propri bisogni. Uno dei primi elementi da considerare è il tipo di tariffa applicato: una tariffa monoraria è ideale se si trascorre in casa gran parte della giornata, mentre una tariffa bioraria può essere la soluzione giusta per risparmiare se l’uso degli elettrodomestici è concentrato soprattutto nelle ore serali o nel fine settimana.

Chi vuole avere una spesa per le bollette prevedibile o fissa può prendere in considerazione le tariffe bloccate e quelle in abbonamento. Nel primo caso il prezzo a kWh della componente energia della bolletta è fisso per il periodo di tempo stabilito nel contratto, mentre nel secondo caso è la spesa mensile a rimanere fissa durante l’anno.

Chi invece preferisce che la spesa per le bollette segua l’andamento dei prezzi di mercato dell’energia elettrica può prendere in considerazione le tariffe indicizzate. Infine, chi vuole risparmiare sulle bollette luce e gas e semplificare la gestione delle bollette può valutare le tariffe dual fuel: in questo caso le utenze luce e gas vengono affidate a un unico fornitore.  

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz