La strada verso il raggiungimento degli obiettivi di riduzione a zero delle emissioni inquinanti e di neutralità climatica, che Europa, Stati Uniti e Cina hanno fissato entro la metà del secolo, passa necessariamente per ingenti investimenti in soluzioni per il potenziamento della capacità delle fonti rinnovabili e l’elettrificazione “pulita” dell’economia.
Elettrificazione e investimenti globali
Secondo nuove stime Rystad Energy e Wood Mackenzie, riportate in un articolo del Wall Street Journal, per arrivare all’ambizioso target servono circa 45 mila miliardi di dollari di investimenti fino al 2050.
Una stima peraltro molto prudente, che prende in considerazione le principali voci dell’elettrificazione, come le reti di distribuzione, le fonti energetiche rinnovabili, segnatamente solare, eolico, idroelettrico (e nucleare), industria delle batterie e dei sistemi di accumulo e immagazzinamento in generale (energy storage).
La fetta più grande delle risorse da pianificare dovrebbe andare alle infrastrutture di rete (power transmission), con una spesa attesa di 18 mila miliardi di dollari entro il 2050. Seguono le rinnovabili, con investimenti previsti nell’eolico pari a 11.600 miliardi di dollari e nel solare/fotovoltaico per 7.500 miliardi di dollari.
Idroelettrico e nucleare assieme dovrebbero raccogliere circa 3.300 miliardi, mentre altri 5.000 miliardi saranno investiti secondo lo studio nell’industria dei sistemi di accumulo e immagazzinamento e nell’industria delle batterie.
Finanza verde
In subbuglio anche la finanza verde, con l’investimento medio di 3 miliardi di dollari al giorno in fondi dedicati alla crescita green. Dall’inizio dell’anno sono già stati investiti 2.000 miliardi di dollari in questi fondi, un dato più che triplicato rispetto al 2018.
Secondo l’articolo, oggi sono emesse quotidianamente obbligazioni e prestiti per un valore approssimativo di 5 miliardi di dollari per il finanziamento di progetti green e di transizione ecologica.
Una strada obbligata per il raggiungimento degli obiettivi sopra menzionati, anche perché come ci ha ricordato l’Agenzia internazionale per l’energia, serviranno investimenti in tecnologie verdi, infrastrutture green, elettrificazione pulita, fonti rinnovabili e sistemi di accumulo per 5.000 miliardi di dollari l’anno fino al 2030 almeno.
Complessivamente, però, stando alle conclusioni del Report, potrebbero servire più di 50 mila miliardi di dollari di spesa in questo settore entro il 2050.
La buona notizia è che i costi di finanziamento per queste infrastrutture e tecnologie sono in progressiva riduzione. Secondo uno studio Oxford, per i progetti dedicati a solare e all’eolico tali costi negli anni 2015-2020 sono stati rispettivamente del 20 e il 16% più bassi rispetto al periodo 2010-2014.