Elettricità pulita ottenuta dalle alghe grazie a microcelle che sfruttano la fotosintesi e la respirazione vegetale. E’ la recente invenzione di un gruppo di ricercatori della Concordia University di Montreal in Canada.
Per gli scienziati l’energia solare è un’alternativa ecologica ed economica ai combustibili fossili responsabili del riscaldamento globale. Ogni ora il Sole manda sulla Terra così tanta energia da soddisfare i consumi globali per un anno. Riuscire a sfruttare in modo più efficiente l’enorme potenziale della fonte solare permetterebbe di ridurre l’impatto ambientale della produzione energetica, dando una grossa mano al contenimento dei cambiamenti climatici.
Ed ecco che entrano in gioco le microcelle fotosintetiche dei ricercatori canadesi che hanno cercato di catturare gli elettroni rilasciati dalle alghe, realizzando una cella fotosintetica composta da un anodo, un catodo e una membrana a scambio protonico.
L’anodo composto da cianobatteri trasmette gli elettroni alla superficie dell’elettrodo tramite un agente riducente contenuto nel catodo. Gli elettroni vengono poi estratti grazie a una connessione esterna.
Dai primi esperimenti condotti dai ricercatori canadesi è emerso che la cella fotosintetica può produrre un voltaggio di 993mV e raggiungere una densità energetica di 36.23W per cm2.