Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.
I prezzi dell’elettricità potrebbero subire un nuovo, drastico, aumento. Stavolta a causare l’impennata delle bollette della luce non sono le tensioni geopolitiche, come avvenuto nel 2022, ma l’effetto delle politiche green stabilite dall’Unione Europea.
A lanciare l’allarme è la società di consulenza Columbus Consulting, che ha svolto uno studio in merito all’andamento dei prezzi dell’energia elettrica per conto dell’Union Française de l’Electricité (UFE), l’associazione che riunisce i principali fornitori di energia in Francia.
Secondo le previsioni la spesa annua delle famiglie potrebbe aumentare fino a 900 euro rispetto al livello attuale. Di fronte a questo possibile aumento di spesa, è bene non farsi trovare impreparati. Per evitare improvvisi rincari, ad esempio, si potrebbero valutare le offerte luce a prezzo bloccato, oppure concentrarsi sulle migliori offerte a prezzo indicizzato del momento. Grazie al confronto costante delle offerte dei fornitori partner di SOStariffe.it si può monitorare facilmente il mercato elettrico e prendere le migliori decisioni per risparmiare.
In arrivo un forte aumento dei prezzi dell’elettricità?
Lo studio condotto da Columbus Consulting per l’UFE e altre associazioni di chi opera nel mercato elettrico francese fa emergere come ci sia il rischio concreto di un forte aumento dei prezzi dell’elettricità per chi ha un’utenza attiva.
Anche se lo studio si concentra nello specifico sul mercato francese, le conclusioni a cui giunge possono essere generalizzate a livello europeo. Nel corso della ricerca, infatti, è stato valutato l’impatto dell’incremento dei costi di acquisto dei certificati di risparmio energetico: si tratta di un documento che viene acquisito dai fornitori dell’energia elettrica e che attesta il raggiungimento di determinati obiettivi di risparmio energetico.
Questi certificati sono stati introdotti in Francia dalla legge POPE del 2005 e sono entrati in vigore nel 2006. Secondo gli analisti di Columbus Consulting, nei prossimi due anni il loro costo d’acquisto per le imprese fornitrici di elettricità aumenterà notevolmente, a causa dei maggiori sforzi che i mercati dovranno fare per raggiungere gli obiettivi green fissati dall’Unione Europea.
I piani europei stabiliscono che entro il 2030 le emissioni di anidride carbonica dovranno essere tagliate del 55% rispetto a quelle del 1990 ed entro il 2050 dovrà essere raggiunta la neutralità carbonica.
Seppure con delle differenze tra Paese e Paese, il tema dell’aumento dei costi di approvvigionamento dei certificati legati al risparmio energetico interessa la maggior parte delle società fornitrici di elettricità nell’UE e le famiglie.
In Francia, per il 2026 si stima un aumento della spesa per le bollette compreso tra 450 e 900 euro circa ogni anno per ogni famiglia.
Cosa si può fare per risparmiare sulle bollette della luce?
Lo studio di Columbus Consulting mostra come le bollette possano aumentare non solo a causa dell’aumento del costo diretto dell’energia elettrica, ma anche per effetto di decisioni legislative e cambiamenti ambientali.
Non subire passivamente gli aumenti e andare alla ricerca di tariffe convenienti è il modo migliore per risparmiare sulle bollette, assieme a un consumo consapevole e all’evitamento degli sprechi. Fare un confronto periodico su SOStariffe.it aiuta a monitorare l’andamento delle offerte degli operatori partner e facilita l’individuazione delle tariffe migliori del periodo.
Osservando le soluzioni proposte da SOStariffe.it si possono fare diverse considerazioni:
- Tariffe a prezzo indicizzato o a prezzo bloccato possono avere un impatto diverso sui costi finali della bolletta;
- La quota fissa annua o mensile richiesta dai fornitori è un costo da valutare con grande attenzione;
- Promozioni e offerte possono aiutare a risparmiare, anche scegliendo di combinare la bolletta della luce con quella del gas o di internet.
In particolare, se ci si aspetta un futuro aumento delle tariffe della luce, passare da un’offerta a prezzo indicizzato a una a prezzo bloccato può essere un’idea valida. Le offerte a prezzo fisso, infatti, bloccano il costo della componente energia per almeno 12 mesi: ciò vuol dire che ai consumi viene applicato sempre lo stesso prezzo, anche in caso di aumento di quello all’ingrosso.