Editoria e social network hanno una relazione sempre più forte. Negli ultimi tempi, Facebook ha visto crescere il numero delle condivisioni e questo è un dato interessante soprattutto per gli editori alla ricerca di ‘vetrine online’ per rilanciare i loro contenuti.
Newswhip presenta una infografica (disponibile a piè di pagina) che mostra l’ascesa del numero di condivisioni su Facebook nel 2014, insieme a una lunga serie di racconti, siti, categorie popolari, e consigli su vari argomenti. Lsdi la ripropone in originale.
Ogni giorno, usando Facebook – spiega il sito – prendiamo nota delle numerosissime condivisioni, dei “mi piace” e dei commenti in calce a più di 250.000 post condivisi dagli utenti.
Assistiamo ad un’affascinante crescita nella attitudine a condividere, su Facebook, negli ultimi mesi: ed è qualcosa che noi reputiamo di eccezionale importanza per tanti e tanti editori online.
Per illustrare più chiaramente il cambiamento – aggiunge il sito – abbiamo realizzato una infografica, riprendendo i più famosi quotidiani in lingua inglese, le storie maggiormente condivise…il tutto confezionato ed arricchito con ogni sorta di fatti e statistiche.
Eccone alcuni:
– Le interazioni con i contenuti su Facebook sono cresciute del 23% tra gennaio ed aprile di quest’ anno.
– Abbiamo individuato 1,74 miliardi di correlazioni con contenuti giornalistici in inglese nel primo trimestre del 2014.
– 80 editori di lingua inglese hanno avuto più di 80 miliardi di interazioni Facebook relative ai loro contenuti nel periodo tra il maggio e l’agosto del 2013.
– Se si tratta di musica ci sono più probabilità di ottenere un maggior numero di interazioni per ogni storia che per qualsiasi altro argomento (sulla base dei dati di aprile).
– Il Mail online è stato il più grosso “quotidiano” su Facebook nei primi tre mesi del 2014.
Nell infografica vi è molto altro, incluse le più grandi storie condivise da diversi editori, i maggiori editori suddivisi per categoria ed i nostri sei migliori consigli per rendere Facebook una ottima piattaforma per la distribuzione di contenuti.
Sentitevi liberi di condividere l’infografica: noi – spiega il sito – ne posteremo altri frammenti suTwitter. E conclude: se voleste controllare come abbiamo registrato tutti questi contenuti, fatelo sbirciando Spike today.