Sul dossier Ei Towers – RaiWay dovrà adesso pronunciarsi l’Agcom. Nella serata di ieri, infatti, la bozza di decisione dell’Antitrust è stata notificata all’Autorità di Cardani che adesso avrà trenta giorni di tempo per esprimere un parere, comunque non vincolante, sull’Opas lanciata dalla controllata di Mediaset sulla società delle torri Rai. Dopodiché l’Antitrust emetterà il suo verdetto.
Il procedimento fa riferimento all’offerta notificata il 24 febbraio da Ei Towers che punta al 66,7% di RaiWay per 1,22 miliardi di euro, sulla quale si è già registrato lo stop della Consob, del Ministero dell’Economia e del Cda Rai che hanno definito ‘impraticabile’ l’operazione.
Le ragioni si baserebbero sul vincolo posto dal DPCM del 2 settembre 2014 con il quale si autorizza l’Ipo di RaiWay, stabilendo che il 51% dell’azienda dovesse però restare in mano pubblica.
Condizione che non verrebbe rispettata dall’Opas di Ei Towers.
Sul tavolo c’è già però la controfferta che deve essere ancora valutata. Quella presentata il 10 aprile che abbassa la soglia dell’offerta al 40%. Questa però deve essere ancora formalizzata tant’è che i vertici di Ei Towers in audizione martedì scorso all’Antitrust non ne hanno parlato nonostante in apertura dei lavori il presidente Pitruzzella abbia chiesto alle parti se ci fossero nuove comunicazioni da fare.
Ei Towers al momento resta ferma, aspettando che forse si facciano altre mosse. Qualcuno ha già parlato di un possibile ingresso di F2i – di cui uno dei principali azionisti è Cassa depositi e prestiti – che potrebbe interessarsi all’operazione.
L’azienda potrebbe intanto decidere di ricorrere eventualmente al Tar Lazio contro la decisione della Consob, nella convinzione che l’offerta non andasse bocciata, oppure cercare di strutturare una nuova offerta che possa piacere alla Rai e al governo, oltre ad essere accettabile per l’Antitrust, magari coinvolgendo anche investitori istituzionali.
In attesa di vedere se ci saranno altre soprese, l’Antitrust si prepara però a bocciare la vecchia Opas di Ei Towers.
La Direzione comunicazioni del garante della concorrenza, incaricata dell’istruttoria, ha già infatti espresso un parere negativo su questo dossier per via dei profili anticoncorrenziali insiti nella concentrazione.