Entro la prossima settimana potrebbero esserci interessanti novità per il mercato delle torri in Italia.
Il mai sopito progetto di poter dar vita anche sul nostro mercato a un operatore unico sta riprendendo lentamente enfasi e a dar la giusta accelerata potrebbero essere i risultati trimestrali che Ei Towers presenterà domani e Rai Way il 9 novembre.
Il mercato italiano è l’unico dove sono presenti tre towers company – Ei Towers, Rai Way, Inwit – ma nessuna ha una posizione di leadership, né nel settore televisivo, né su quello tlc.
Solo Ei Towers (controllata al 40% da Mediaset) ha mostrato forte interesse verso il consolidamento, ufficializzando l’interesse per la società delle torri della Rai.
Adesso potrebbe esserci un riavvicinamento e molto dipenderà dai risultati finanziari delle due aziende.
Secondo gli analisti di Mediobanca Securities, il titolo di Ei Towers è scambiato quasi agli stessi multipli di Rai Way e “questo potrebbe riaprire i colloqui sul consolidamento”.
Mediobanca Securities resta fiduciosa per i dati del terzo trimestre 2016 che Ei Towers presenterà domani.
Si prevede un utile netto di 12,1 milioni di euro in crescita dell’1,4% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, un debito netto di circa 118 milioni di euro rispetto a 125 milioni del primo semestre 2016.
Mediobanca Securities si attende buoni risultati anche da Rai Way: ricavi per 54,3 milioni di euro, in crescita del 1,7% su base annua rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; l’EBITDA dovrebbe essere di circa 28,8 milioni di euro (in lieve aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno); l’utile netto di 11,7 milioni, in crescita dell’11% su base annua e
il debito netto di circa 27,5 milioni contro i 30 milioni di giugno 2016.
Per gli analisti di Piazzetta Cuccia ci sono diversi elementi che agevolerebbero la ripresa dei colloqui. Il matrimonio tra le due aziende è stato tentato nel 2015, ma l’Opas lanciata da Ei Towers sul 66,7% del capitale di RaiWay (costata al gruppo 1,6 miliardi di euro, ndr) fallì dopo lo stop di Viale Mazzini e del Ministero dell’Economia al quale si è poi aggiunto quello della Consob e dell’Antitrust. Una situazione spinosa che ha spinto la stessa Ei Towers a ritirare l’offerta sul 66,7% e anche quella successiva che puntava invece al 40%.
Una rinuncia che non ha mai avuto la pretesa di essere irrevocabile e anche i vertici di Rai Way, del resto, non hanno mai celato di avere tutto l’interesse a lavorare a un operatore unico delle torri.
Ei Towers, secondo gli analisti di Mediobanca Securities, potrebbe rilanciarsi e spingere per la realizzazione dell’operatore unico delle torri che potrebbe concretizzarsi per fine anno.