Tre eccellenze italiane come ambasciatrici dell’efficienza energetica. Si tratta di Dolce e Gabbana, Panini e Toro Rosso, che sono state scelte dall’Enea e dal ministero dello Sviluppo economico per far conoscere e promuovere nell’opinione pubblica e le imprese, la tutela dell’ambiente e il risparmio energetico. Queste tre aziende sono state le prime, nei rispettivi settori, ad effettuare il ‘check up’ energetico introdotto sull’efficienza energetica; un obbligo che alla scadenza di legge del 5 dicembre scorso ha coinvolto 7.128 aziende (63% industria, 28% terziario, 9% primario) per un totale di oltre 14 mila diagnosi energetiche.
Nella classifica dei settori più ‘virtuosi’ per aver effettuato e inviato l’audit energetico entro i termini di legge, ai primi posti, per numero di aziende, quello della plastica e gomma (8,69% del totale), alimentare (7,41%), metallurgico (7,17%), produzione di motori (5,48%), chimico (4,23%), commercio al dettaglio (3,69 %) e tessile (3,52%). Tra le altre aziende che hanno effettuato la diagnosi energetica alla scadenza di legge, oggi sono intervenute anche Fiat Chrysler, Ama, Poste Italiane, A2A, Enel, Policlinico Gemelli, Campus Biomedico, Fastweb e Investire Sgr.