Trentatre milioni di euro di investimenti, 20 cantieri – dislocati tra Lazio, Toscana e Sardegna – che in 18 mesi porteranno all’apertura di nuovi punti vendita, risparmi energetici medi del 35% e di 100 tonnellate di CO2 per esercizio. Sono i numeri del grande progetto di riqualificazione energetica nella grande distribuzione che vedrà coinvolti a breve Conad del Tirreno, UniCredit, Officinae Verdi e Arpinge S.p.a.
Si tratta di progetto pilota in linea con la Road Map tracciata a livello europeo: con la piena applicazione di misure per l’efficienza energetica, il mercato sarebbe in grado di generare, a livello nazionale, un volume di affari stimato in circa 64 miliardi di euro/anno e un indotto occupazionale annuale di 460mila unità (dati Fondazione Enel 2013).
‘Un esempio di green economy applicata, che abbiamo sviluppato per la riqualificazione energetica degli store Conad del Tirreno’, ha dichiarato Paolo Fiorentino vice direttore generale di UniCredit e presidente di Officinæ Verdi. ‘Quello dell’efficienza energetica è un settore particolarmente rilevante, per il quale abbiamo consolidato una competenza specifica, al fine di sviluppare un nuovo modello di approccio all’energia e all’ambiente’.
‘Un progetto strategico – il commento di Ugo Baldi, amministratore delegato di Conad del Tirreno – dato che l’energia per le aziende della Grande Distribuzione Organizzata è la seconda voce di costo sul fatturato dopo quella per il personale, con spese per la fornitura energetica che incidono tra l’1 – 2% del fatturato’.
Azionista di maggioranza della Società di progetto è Arpinge S.p.a, investitore privato ma istituzionale che ha come missione quella di investire in infrastrutture, anche impiantistiche e immobiliari, con particolare vocazione al cantiere e all’economia reale.
