L’annuncio arriva direttamente dal Dipartimento del Governo del Regno Unito per lo sviluppo economico, l’energia e la strategia industriale (Business, energy and industrial strategy, o Beis): il Governo di Londra ha deciso di investire nuove risorse in smart technologies applicate all’energia.
I soldi saranno presi dall’Industrial Strategy Challenge Fund da 1 miliardo di sterline. L’ammontare degli investimenti è di 340 milioni di sterline: 246 milioni andranno a progetti di ricerca per l’ICT nella smart energy e 93 milioni circa per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.
Nuove tecnologie, che “trasformeranno l’economia britannica generando occasioni di business e nuovi posti di lavoro”, ha spiegato il segretario generale del Beis, Greg Clark. Particolare attenzione il Governo britannico l’ha posta non solo sull’intelligenza artificiale e le smart grids, ma anche sulle fonti energetiche rinnovabili e sui nuovi sistemi di accumulo.
L’Intelligenza artificiale sarà utilizzata per sviluppare nuove applicazioni nel campo della smart energy in tutto il Regno Unito.
Sempre in tema di efficienza energetica, nel 2016 gli smart meters installati in Gran Bretagna rappresentavano il 20% di tutto il mercato europeo e dal 2020 si inizierà a dotare ogni casa britannica di questi contatori elettronici di nuova generazione.
A livello mondiale, il settore smart metering continuerà a crescere anche nei prossimi anni. Secondo Technavio, le vendite aumenteranno del 9% entro il 2021, per un valore di mercato pari a 11 miliardi di dollari.