ANCE e Confindustria hanno pubblicato le prime proposte per il DDL Stabilità 2016. Il documento si basa su tre punti, tre richieste per il Governo per rilanciare il settore dell’efficienza in edilizia in un momento come questo in cui l’economia italiana sta registrando segnali, anche se piccoli, di ripresa.
Secondo l’Associazione Nazionale Costruttori Edili e Confindustria, il Governo nel prossimo piano di Stabilità deve:
- Stabilizzare gli attuali incentivi legati a ristrutturazioni ed efficientamenti, sfruttandone appieno le potenzialità in termini di sostenibilità rimodulandoli ed orientandoli verso scelte green
- Sfruttare tutti i margini per non penalizzare le nuove costruzioni o le ristrutturazioni ad alti standard di efficienza dal punto di vista della fiscalità immobiliare
- Alleggerire e razionalizzare la pressione fiscale sugli immobili destinati ad attività di impresa
‘Abbiamo deciso di fare questo percorso insieme perché mai come ora il sistema industriale è unito e deciso a fare la sua parte per delineare una nuova politica industriale che guardi verso l’innovazione, la ricerca e la sostenibilità – ha dichiarato Claudio De Albertis, Presidente di ANCE – dobbiamo incentivare un processo di sostituzione di tutti quegli edifici che, costruiti prima degli anni ’70, sono obsoleti ed energivori’.
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