La decarbonizzazione della nostra economica, l’utilizzo crescente di dispositivi elettronici per la casa, l’ufficio e le attività commerciali ad alta capacità di risparmio energetico, i nuovi materiali eco compatibili utilizzati in edilizia e le nuove costruzioni modello smart building e smart home, i trasporti sostenibili, sono solo alcuni esempi della trasformazione green, parallela a quella digitale, che sta interessando le nostre vite.
Esaminando approfonditamente le più recenti misure prese dall’Unione europea in tema di efficienza energetica, a partire dalla risoluzione del parlamento europeo del 31 maggio 2018 sull’attuazione della direttiva sulla progettazione ecocompatibile, i ricercatori Avvenia hanno stimato gli effetti economici e finanziari di una maggiore spinta alla diffusione della green economy e all’adozione delle green technology: “si calcolano circa 55 miliardi di euro di entrate supplementari l’anno per industria, commercio all’ingrosso e al dettaglio, oltre a risparmi annui di energia primaria di 175 Mtep entro il 2020, contribuendo quindi fino alla metà dell’obiettivo dell’Unione in materia di risparmio energetico per quella data”.
Sulla base della relazione della Commissione europea sull’impatto contabile della progettazione ecocompatibile si stima, inoltre, che “con un attento e consapevole utilizzo di elettrodomestici e in generale di prodotti a basso impatto entro il 2020 i consumatori europei risparmieranno complessivamente fino a 112 miliardi di euro”.
“La transizione energetica – si legge in una nota ufficiale Avvenia – è una fase che non riguarda più solamente gli impianti industriali, l’edilizia o la mobilità, ma entra letteralmente nelle case di ciascuna famiglia puntando a migliorarne i comportamenti, come dimostra la progressiva scomparsa delle lampadine alogene a favore di quelle a basso consumo. Senza dimenticare che anche il comparto produttivo, allineandosi ai più moderni criteri di eco-progettazione, ne ottiene vantaggi competitivi e vede crescere il numero dei propri addetti”.
Grazie al progetto Topten Act, realizzato con fondi del programma Horizon 2020, spiegano gli studiosi Avvenia, è possibile per ogni cittadino verificare il miglior prodotto di consumo proveniente da 16 Paesi europei, Regno Unito compreso, attraverso il portale www.topten.eu.
Qui i cittadini italiani possono confrontare il livello di efficienza energetica di circa 1000 prodotti di uso comune (climatizzatori, illuminazione, lavaggio, mobilità), valutati sulla base di etichette, metodologie e certificazioni riconosciute a livello internazionale, con aggiornamenti semestrali al passo di un mercato sempre più eco-friendly e in costante evoluzione.
Stesso discorso nel settore dell’edilizia green & smart, nel comparto smart buildings e smart cities, comprese le smart home.
L’utilizzo crescente di tecnologie HVAC, sigla inglese che sta per “Heating, Ventilation and Air Conditioning”, cioè soluzioni avanzate per riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria, favorirà ricavi all’industria per oltre 61 miliardi di dollari entro il 2027, contro i 30 miliardi di dollari attesi nel 2018, secondo recenti stime Navigant Research.
Interessante la crescente promozione di “energy cloud platforms”, tra cui sono citate dallo studio le soluzioni building-to-grid, transportation-to-grid e le più classiche tecnologie dedicate alle smart cities.
Le energy cloud platforms, inoltre, vedono spesso l’integrazione di tecnologie Internet of Things, componendosi di una parte sensoristica (hardware) e di una parte cloud (software), con lo scopo di dettagliare i consumi di una qualsiasi struttura, che sia casa, negozio, edificio pubblico o azienda.
Tale piattaforma cloud, quindi, consente di gestire e organizzare, in maniera più semplice ed intuitiva, tutti i dati di consumo energetico (data analytics) riferibili alle attività, piccole e grandi, nei classici settori industriale, commerciale e terziario.