Due giorni fa la European Investment Bank (EIB, o Banca europea per gli investimenti) ha annunciato un nuovo pacchetto di risorse destinato a 38 progetti di 16 Paesi dell’Unione europea (Ue). In totale sono stati decisi 9,2 miliardi di euro di investimenti che andranno a sostenere, tra le altre, iniziative per l’efficienza energetica, le fonti energetiche rinnovabili (Fer) e la smart energy.
Nello specifico, 3,7 miliardi di euro saranno destinati ai progetti per frenare i cambiamenti climatici, ridurre il consumo di energia (la nota dell’IEB cita due big della manifattura come Italia e Germania), tagliare le emissioni di CO2, potenziare le infrastrutture idriche e promuovere l’edilizia ‘zero energy’ (soprattutto in Austria).
Altri 2,6 miliardi andranno invece alle Fer e alla sostenibilità ambientale delle infrastrutture energetiche, con un occhio alla sicurezza fisica e virtuale delle stesse, elemento sostanziale per la continuità dell’approvvigionamento.
Poco meno di un miliardo, infine, sarà destinato alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione (R&D&I) in Italia, Francia, Finlandia, Polonia e Bulgaria.
Secondo i dati riportati nel 6°Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica dell’ENEA, dal 2013 al 2016 gli ecobonus hanno attivato nel nostro Paese circa un milione di interventi per oltre 9,5 miliardi di euro di investimenti, di cui 3,3 miliardi nel solo nell’anno passato.