L’IA fa tornare sul grande schermo la diva Edith
L’intelligenza artificiale (IA) generativa farà tornare sul grande schermo la grande ed indimenticabile Edith Piaf. Come annunciato dalla Warner Music Entertainment, in occasione dei sessant’anni dalla scomparsa dell’artista, sfruttando la tecnologia, sarà possibile realizzare un film biografico della durata di un’ora e mezza circa.
Grazie alla collaborazione con la società di produzione Seriously Happy, il film sarà girato su immagini e voce rielaborate dall’IA appositamente addestrata su materiale recuperato in rete e in archivio relative alla celebre cantante francese deceduta nel 1963.
L’IA darà quindi vita alla voce narrante della Piaf, proprio a partire dalle centinaia di clip audio rielaborate per il progetto, con spezzoni di esibizioni live e di registrazioni originali di pezzi eterni come “La Vie en rose” o “Non, je ne aware rien“.
Una parte del girato sarà creata a partire da contenuti originali, il resto sarà elaborazione artificiale.
La collaborazione con Edith’s Estate
Il biopic porta la firma dalla registra francese Julie Veille, su un testo scritto a quattro mani con Gilles Marliac.
“È stato un grandissimo privilegio lavorare al fianco di Edith’s Estate per contribuire a portare la sua storia nel 21 ° secolo. Durante la realizzazione del film ci siamo chiesti: ‘Se Edith fosse ancora con noi, quali messaggi vorrebbe trasmettere alle generazioni più giovani?’ La sua storia è una storia di incredibile resilienza, di superamento delle difficoltà e di sfida alle norme sociali per raggiungere la grandezza – ed è rilevante oggi come allora. Il nostro obiettivo è utilizzare gli ultimi progressi nell’animazione e nella tecnologia per portare la storia senza tempo al pubblico di tutte le età”, ha commentato Julie Veille.
Catherine Glavas e Christie Laume, esecutori testamentari della proprietà di Edith Piaf, hanno dichiarato: “È stata un’esperienza speciale e toccante poter sentire ancora una volta la voce di Edith – la tecnologia ci ha fatto sentire come se fossimo di nuovo nella stanza con lei. L’animazione è bellissima e attraverso questo film saremo in grado di mostrare il lato reale di Edith: la sua personalità gioiosa, il suo umorismo e il suo spirito incrollabile”.
Il contributo dell’IA generativa all’industria audiovisiva e culturale
Un altro esempio di come l’IA generativa possa contribuire concretamente (e, vista la collaborazione attiva della Edith’s Estate, nel pieno rispetto del diritto d’autore) alla produzione audiovisiva e cinematografica di nuovi contenuti di alto valore storico e culturale.
Negli ultimi decenni, le canzoni della Piaf sono state utilizzate in film di successo, serie internazionali, campagne pubblicitarie globali e ad oggi hanno generato quasi 300 milioni di stream.
Dopo una prima proof of concept, la Warner Music ha dato il via ai lavori per il lungometraggio. Non è al momento prevista una data di uscita ufficiale sul grande schermo, né su piattaforme streaming.
A giugno di quest’anno è stata la volta dei Beatles, con la pubblicazione di una canzone inedita ricreando sempre con l’IA la voce di John Lennon.
Youtube sta lavorando ad una nuova soluzione di IA generativa per inserire la voce di grandi musicisti del passato in nuovi video clip. Non tutti però sono d’accordo e già diversi autori di rilievo mondiale, come Nick Cave e Brian May dei Queen, hanno sollevato dubbi e critiche su questa modalità di produzione artistica.