La diffusione degli edge data center in Italia
Gli edge data center stanno emergendo come una soluzione strategica per migliorare la gestione dei dati in Italia, in un contesto di crescente digitalizzazione e aumento esponenziale della domanda di calcolo a bassa latenza. Questi piccoli centri dati decentralizzati, situati vicino agli utenti finali, rappresentano un pilastro fondamentale per supportare applicazioni come l’Internet delle Cose (IoT), l’intelligenza artificiale (AI), le reti 5G e i servizi di streaming in tempo reale.
In Italia, l’adozione degli edge data center è in rapida crescita, trainata dalla necessità di migliorare la latenza e di ottimizzare il trasferimento di dati. Molti dei nuovi progetti si concentrano nelle aree metropolitane e nei poli industriali, con Milano, Bologna e Torino tra le città che guidano lo sviluppo.
Questa tendenza è alimentata dall’espansione delle reti 5G, che richiedono un’elaborazione dei dati più vicina all’utente per garantire velocità e affidabilità. Inoltre, il settore manifatturiero e logistico italiano, che sta accelerando verso l’Industria 4.0, trova negli edge data center una risposta alle sue esigenze di calcolo rapido e sicurezza dei dati.
Mercato e investimenti
Secondo l’Osservatorio Data Center del Politecnico di Milano, il mercato della colocation (affitto di spazi e infrastrutture) ha raggiunto i 654 milioni di euro nel 2023, con una crescita del 10% rispetto al 2022. Si prevede che possa raddoppiare entro il 2025, toccando 1,4 miliardi di euro.
Sempre in questo settore, inoltre, si stimano investimenti potenziali fino a 15 miliardi di euro in nuove infrastrutture per data center in Italia entro il 2025.
I vantaggi
Gli edge data center offrono una serie di vantaggi specifici:
- Bassa latenza: elaborano i dati localmente, riducendo i tempi di risposta rispetto ai data center tradizionali centralizzati.
- Efficienza operativa: consentono di ridurre il traffico sui backbone delle reti principali, migliorando le prestazioni generali.
- Resilienza e sicurezza: distribuiscono i carichi di lavoro, limitando i rischi di downtime e vulnerabilità a livello centrale.
Superare frammentazione territoriale e gap infrastrutturale tra Nord e Sud
Nonostante il loro potenziale, gli edge data center in Italia devono affrontare alcune sfide. La frammentazione del territorio e le differenze di infrastrutture tra Nord e Sud rendono complessa una distribuzione uniforme. Inoltre, la necessità di investimenti significativi e la formazione di competenze specializzate sono cruciali per il successo di questa tecnologia.
Allo stesso tempo, l’Italia ha l’opportunità di posizionarsi come un hub per la connettività nel Mediterraneo, grazie alla sua posizione strategica e al crescente interesse di investitori stranieri nel settore.
Le iniziative governative, come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), stanno incentivando la digitalizzazione e la modernizzazione delle infrastrutture IT. Il settore privato, con aziende leader come Telecom Italia, Fastweb e Open Fiber, sta spingendo per una rapida espansione degli edge data center per supportare la trasformazione digitale del Paese.
Le aziende che offrono in Italia servizi edge data center
Ecco alcune tra le principali aziende italiane che hanno sviluppato e offerto servizi di edge data center:
Rai Way. Specializzata in infrastrutture di telecomunicazione e servizi di data center, Rai Way ha sviluppato una rete di edge data center in diverse città italiane per garantire bassa latenza e alta disponibilità.
Aruba. Uno dei principali provider di servizi cloud in Italia, Aruba offre soluzioni di edge computing attraverso i suoi data center distribuiti, con un focus su resilienza e scalabilità.
CDLAN. Gestore di data center completamente italiano, CDLAN offre servizi di colocation e cloud con due data center a Milano e Roma, progettati per garantire elevati standard di affidabilità.
Elmec Informatica. Fornisce soluzioni cloud ibride e gestisce infrastrutture ottimizzate nei propri data center, collaborando con clienti per personalizzare le loro esigenze.
Equinix. Sebbene sia un operatore globale, Equinix ha una forte presenza in Italia e offre servizi di edge data center, permettendo interconnessioni sicure tra ecosistemi digitali.
Fastweb. Offre soluzioni integrate che combinano cloud, connettività e servizi di edge computing, con centri dati distribuiti in tutto il territorio nazionale.
TIM. Con una rete capillare di data center in Italia, TIM fornisce servizi cloud e edge computing, collaborando con Google Cloud per gestire regioni cloud nazionali.
Vodafone. Propone un’offerta cloud completa che include una rete di data center distribuiti sul territorio italiano, ottimizzati per la continuità operativa e la resilienza.
EdgeConnex. Anche se è un operatore internazionale, EdgeConnex ha iniziative in Italia per portare i servizi edge computing vicino alla fonte dei dati, migliorando la connettività locale.
Engineering Ingegneria Informatica, che offre soluzioni di edge computing per vari settori industriali.
DataFelix, invece, ha recentemente attivato il data center di Caserta che permette di raggiungere quasi 2 milioni e mezzo di persone in soli 25 km e più di 4 milioni e mezzo di persone in 50 km. Una infrastruttura interamente italiana, in una delle zone più popolose d’Europa e con una economia regionale in forte crescita.
Queste aziende stanno contribuendo significativamente allo sviluppo dell’infrastruttura digitale in Italia attraverso l’implementazione di edge data center, rispondendo alle esigenze crescenti del mercato e dei territori.