L’Unione europea dovrebbe incoraggiare le aziende a proteggere le proprie idee per promuovere la crescita e l’innovazione in tutti gli Stati membri. Questo è il messaggio lanciato da esperti, rappresentanti politici ed istituzionali il 5 settembre 2018 durante il panel “EU funding post 2020 for Innovation, Creativity and Intellectual Property” all’Economic Forum 2018 di Krynica in Polonia.
La protezione della proprietà intellettuale è un driver strategico per l’economia europea, pertanto è essenziale supportare imprenditori ed innovatori con strumenti e risorse finanziarie adeguati.
Il problema reale in Europa è che le piccole e medie imprese non proteggono le loro idee perché pensano che sia costoso e complicato, ha dichiarato Nathan Wajsman, Capo economista presso l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO).
Inoltre, secondo Iwona Mertin, Project Manager di EUROCHAMBRES – Associazione delle camere di commercio e industria europee, la mancanza di un brevetto unitario rende più difficile per gli imprenditori investire nei diritti di proprietà intellettuale.
In questo contesto il budget UE post 2020 avrà un ruolo chiave nel sostenere innovazione e creatività, ha proseguito Laszlo Turoczy, vicesegretario di Stato del Ministero delle finanze ungherese, sottolineando l’importanza del coinvolgimento delle aziende.
Le imprese europee devono essere dotate delle giuste conoscenze, affinché possano utilizzare le migliori strategie per proteggere i loro diritti di proprietà intellettuale.
L’Ufficio polacco per i brevetti fornisce diversi servizi alle imprese, come programmi di formazione e consulenze, ha evidenziato Sylwia Wit vel Wilk, Direttrice del Dipartimento di giurisprudenza dell’Ufficio brevetti della Repubblica di Polonia.
La registrazione dei diritti di proprietà intellettuale permette di dare valore alle proprie idee ed avere un portfolio di brevetti è utile quando si cercano investitori, ha dichiarato Joris Verschoor, direttore esecutivo e tecnico del Seal Network.