Il primo standard economia circolare è stato lanciato dalla British Standards Institution, un’organizzazione britannica di standardizzazione sul cui lavoro si basa anche la prima serie di norme ISO 9000.
La BS8001, questo il nome della norma, servirà ad aiutare le aziende di ogni dimensione a integrare le tre R del nuovo modello economico (ridurre, riusare e riciclare) nelle loro attività quotidiane e nelle strategie societarie a lungo termine.
Uno standard, si legge nel comunicato stampa diffuso da Enel, che aiuta le aziende a trovare una propria centratura, indipendentemente dalla posizione geografica, dimensione, settore e tipo.
“Si fanno molte chiacchiere e teoria sull’economia circolare, ma non seguono le azioni ce ci si potrebbe aspettare”, spiega Phil Cumming della British Standards Institution. “A parte una manciata di fantastici e lungimiranti esempi, sembra che molte organizzazioni stiano ancora lottando per capire come iniziare”.
Perché va detto che BS 8001 è uno standard “guida”. Ciò significa che fornisce consigli e raccomandazioni sotto forma di quadro flessibile, piuttosto che requisiti da soddisfare. “Non si può certificare la propria organizzazione o prodotto/servizio a questo standard – ha spiegato Cumming – si è completamente liberi di decidere l’allineamento che si desidera con i principi fondamentali stabiliti dallo standard”.
Questa norma, tutta di stampo britannico, è destinata all’applicazione su scala internazionale e al conseguente sviluppo non solo come standard di efficienza organizzativa aziendale ma anche come strategia di gestione dei costi e dei conseguenti ricavi.