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eCommerce. Poste italiane, con il nuovo hub di Varese, avvia il recapito fino alle ore 19:45 e nei week end

Con il nuovo Centro di Distribuzione in provincia di Varese situato a Cazzago Brabbia, Poste Italiane inizia oggi ad inaugurare il primo dei 36 nuovi impianti con cui prosegue l’opera di ampliamento e di trasformazione della rete logistica, avviata con il nuovo hub per l’eCommerce di Bologna e per la quale ha stanziato un piano di investimenti da 40 milioni di euro.

Il nuovo centro, si legge nella nota, sostiene la strategia di Poste Italiane di crescita nella logistica legata agli acquisti online, nella rinnovata missione dell’azienda di vicinanza al territorio ed è funzionale all’avvio del nuovo modello di recapito “Joint Delivery” che, grazie all’introduzione della linea business, prevede la consegna dei pacchi e dei prodotti eCommerce in fasce orarie estese fino alle 19,45 e durante i fine settimana.

Alla cerimonia di inaugurazione con l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, ha partecipato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Giancarlo Giorgetti.

“Questo nuovo Centro di Distribuzione – ha detto Del Fante – è uno dei cardini della capacità capillare della nostra rete distributiva e di rinnovata vicinanza alle comunità, che costituisce un tratto fondante della strategia di crescita di Poste Italiane in linea con il percorso di sviluppo e innovazione delineato dal piano industriale Deliver 2022. Come per gli altri 35 siti che sono stati interessati dal nostro investimento, la tappa di oggi rende di fatto operativo il nuovo modello di recapito ‘Joint Delivery’, ormai esteso a tutto il territorio nazionale, che consente di proseguire nel solco della grande trasformazione del nostro core business di corrispondenza e pacchi e di valorizzare al meglio il potenziale di crescita dell’eCommerce”.

Nel nuovo centro, che si sviluppa su una superficie di 2.400 metri quadrati, sono impiegate quotidianamente 50 persone con volumi annui pari a 5 milioni di invii tra corrispondenza “ordinaria”, posta a firma e pacchi destinati ai 23 Comuni della zona.

Il sito, dichiara l’azienda, conferma ancora una volta il ruolo di Poste Italiane, capace, con i suoi 157 anni di storia, una rete di circa 13.000 Uffici Postali, 134 mila dipendenti, 514 miliardi di euro di attività finanziarie totali e circa 35 milioni di clienti, di creare occupazione e sviluppo, di coniugare tradizione e innovazione, di essere parte integrante del tessuto sociale e produttivo del Paese, soprattutto sul territorio, e di rappresentare una realtà unica in Italia per dimensioni, riconoscibilità, capillarità e fiducia da parte dei cittadini.

Scheda tecnica del centro di distribuzione postale della provincia di Varese

Il Centro di distribuzione postale è situato nel Comune di Cazzago, si sviluppa su una superficie di 2.400 metri quadrati (di cui 1.100 mq interni e 1.300 mq esterni) ed è dotato di tecnologia all’avanguardia per garantire la massima rapidità e precisione nelle operazioni di classificazione e sistemazione della corrispondenza da recapitare.

Ha un organico di circa 50 addetti tra portalettere, impiegati alla lavorazione interna e al monitoraggio della qualità e dei processi. E’ capace di lavorare ogni giorno circa 20 mila pezzi postali, per una proiezione annua di 5 milioni di pezzi tra corrispondenza ordinaria, pacchi e una previsione di 337 mila oggetti di posta registrata: raccomandate, assicurate e atti giudiziari.

La sua area di competenza è suddivisa in 24 zone di recapito “Base” e in 15 della linea “Business”, operative anche per consegne pomeridiane e al sabato, e comprende 23 Comuni della provincia di Varese: Angera, Bardello, Besozzo, Biandronno, Bodio Lomnago, Brebbia, Bregano, Cadrezzate con Osmate, Cazzago Brabbia, Cocquio Trevisago, Comabbio, Gavirate, Malgesso, Mercallo, Monvalle, Inarzo, Ispra, Ranco, Sesto Calende, Taino, Ternate, Travedona Monate e Varano Borghi. Complessivamente, il Centro di distribuzione servirà oltre 24 mila civici, a cui corrispondono più di 41 mila abitazioni, 1.706 negozi, oltre 1.100 uffici e più di 2.100 sedi di imprese e ditte. Una vasta comunità di persone, attività economiche e interessi sociali a cui Poste Italiane ribadisce vicinanza e attenzione per garantire un servizio sempre più efficiente e puntuale.

Per gli interventi edilizi e per la sistemazione delle aree esterne del Centro di distribuzione postale sono stati necessari sette mesi di lavoro. Massima cura è stata dedicata alla adozione delle misure più moderne per la sicurezza sul lavoro e la sostenibilità energetica della struttura, in conformità alle Linee Guida Aziendali per il Piano Recapito.

Il Piano nazionale di interventi sulla rete logistica

La realizzazione del Centro di distribuzione postale fa parte di un vasto programma di interventi per il potenziamento delle rete logistica di Poste Italiane, che sarà finanziato con un investimento complessivo di quasi 40 milioni di euro, a cui si sommeranno circa 14 milioni di euro per la creazione di un polo logistico integrato (CMP +3 CD + filale SDA+ centro direzionale) nel complesso del CMP di Napoli, valorizzando degli spazi dismessi. La pianificazione risponde a tre principi-guida dell’azienda: la vicinanza e l’attenzione ai territori e alle comunità, il rispetto degli obiettivi di sostenibilità ambientale e la priorità dedicata alla sicurezza dei lavoratori.

Il Piano, per il corrente esercizio 2019, prevede l’adeguamento di 36 siti logistici, la ristrutturazione di 7 Centri di smistamento per l’introduzione della Lean production, l’installazione di 7 nuovi impianti di smistamento della corrispondenza e dei pacchi. Saranno inoltre realizzate opere di adeguamento strutturale dei Centri di distribuzione per l’applicazione del modello Joint delivery e interventi per la sistemazione di 500 nuove colonnine di ricarica per i nuovi tricicli elettrici a disposizione dei portalettere per la consegna di pacchi e corrispondenza, in linea con la politica “Green” di Poste Italiane. Il Piano include naturalmente anche investimenti in tecnologia per dotare i portalettere di palmari di nuova generazione.

Il programma sta marciando secondo le attese. Oltre a quello di Cazzago Brabbia, sono già 17 i Centri realizzati: Barzanò (Lc), Ciriè/Leini (To), Calolziocorte (Lc), Borgo Valsugana (Tn), Castelfranco Veneto (Tv), Casalecchio di Reno/Pontecchio (Bo), Pianoro (Bo), Pontedera, (Pi), Sora (Fr), Guidonia, (Rm), Zagarolo (Rm), Atessa (Ch), Maglie (Le), Santa Maria Capua Vetere (Ce), Girifalco (Cz) Misterbianco (Ct) e Petralia Sottana (Pa). 

Sono già conclusi i lavori e nei prossimi mesi saranno inaugurati i centri di Avigliana (To), Trescore Balneario (Bg), San Raffaele Cimena (To), Orbetello (Gr), Roseto degli Abruzzi (Te), Piedimonte Matese (Ce), Benevento, Vallo della Lucania (Sa), Giarre (Ct) e Ravanusa, in provincia di Agrigento. 

Sono inoltre già avviati i cantieri dei centri di Lancenigo (Tv), Maniago (Pn), Servigliano (FM) ed Aprilia (Lt), mentre invece saranno a breve avviati i lavori anche per i centri di  Domodossola (VBO), Urbino (PU),  Grassano (Mt) e Taormina (Me).

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