La Ue vuole semplificare i sistemi di pagamento dell’IVA per le operazioni transfrontaliere di eCommerce che avvengono all’interno del mercato europeo.
Con questo obiettivo la Commissione ha lanciato una consultazione pubblica che si concluderà il 18 dicembre.
In queste 12 settimane, le aziende e le altre parti interessate potranno inviare a Bruxelles le loro osservazioni, prima che la Ue elabori le proprie proposte in materia nel 2016 nell’ambito del quadro di riforme previsto per la realizzazione del Mercato Unico Digitale.
La consultazione si colloca anche nel quadro dei cambiamenti introdotti dalla Ue a partire dallo scorso gennaio e che riguardano il pagamento dell’IVA per i servizi tlc e di broadcasting e quelli forniti via internet. Sono infatti ancora presenti troppe barriere nella Ue specie per gli acquisti online transfrontalieri.
Non a caso la Ue ha lanciato anche una consultazione sul geoblocking e sul ruolo degli intermediari online nella distribuzione dei contenuti protetti da diritto d’autore.
L’esecutivo Ue vorrebbe definire un corpo di regole comuni in modo che le aziende – che vendono servizi digitali a clienti di diversi Paesi dell’Unione – possano dichiarare e pagare l’IVA nello Stato in cui si trova l’acquirente.
Le nuove disposizioni, che dovrebbero essere pronte per il nuovo anno, puntano a creare un sistema comune per evitare distorsioni del mercato in campo fiscale.
La Commissione, più precisamente, proporrà la riduzione di quegli oneri amministrativi per le imprese causati dai differenti sistemi di riscossione dell’IVA.
Andrus Ansip, vicepresidente della Commissione Ue e responsabile del Mercato Unico Digitale, ha dichiarato: “Abbiamo promesso di aiutare le imprese, in particolare le PMI, a ridurre i costi derivanti dai diversi regimi IVA. Oggi stiamo chiedendo alle aziende e alle parti interessate di aiutarci a trovare i mezzi più efficaci e più giusti per mantenere questa promessa”.
“Nella strategia per il Digital Single Market – ha detto ancora Ansip – abbiamo già introdotto alcune misure che intendiamo adottare, come quella che riguarda la soglia IVA a favore delle startup”.
Pierre Moscovici, Commissario Ue agli Affari economici, ha osservato: “Questa consultazione è una reale opportunità per fare in modo che le future entrate dell’IVA provenienti dall’economia digitale siano ripartite in modo equo ed efficace. Parallelamente vogliamo facilitare il più possibile il rispetto delle regole”.